“Marie Heurtin” una ragazza in un mondo senza suoni e immagini

Il film, che sarà distribuito da “Mediterranea Productions” di Angelo Bassi nelle sale cinematografiche dal prossimo 3 marzo, ha già ricevuto vari premi internazionali

“Marie Heurtin” è interpretato dall’attrice sorda e muta Ariana Rivoire e da Isabelle Carrè per la regia di Jean-Pierre Améris

E’ una storia vera quella raccontata dal filmMarie Heurtin – Dal buio alla luce” giocato sulla gestualità e le emozioni. E’ la narrazione di una giovane francese, vissuta nell’Ottocento, nata cieca, muta e sorda ma che grazie alla tenacia e all’amorevole impegno di Marguerite, una suora dalla fragile vita che le dedicherà tutte le sue forze fino a morirne, riuscirà a far scoprire a Marie Heurtin il mondo con il linguaggio del tatto dei sordomuti e la condurrà fuori dal buio e dal silenzio dove era vissuta nella sua famiglia di poveri contadini. Attraverso il contatto delle mani e del corpo tra Marie, “piccolo selvaggio animale”, un’anima imprigionata e confinata nel silenzio, e suor Marguerite si instaura, dopo vari fallimenti e tentativi di abbandono, un contatto di fiducia grazie alla fede e all’amore della suora per la ragazza che lei stessa definisce “luce della mia vita e il fine della mia anima”. Marguerite  insegnerà a Marie che per ogni cosa esiste un nome attraverso il quale le persone possono comunicare, le insegnerà così a diventare una persona di una comunità, dove vivrà le gioie degli affetti e i dolori provocati dalla morte per le persone più care. Marie Heurtin nella realtà imparerà anche a scrivere a macchina con l’alfabeto Braille, a giocare, a cucire, a ricamare, a studiare e a conoscere il mondo con la geografia, trasformandosi, in tal modo, in una luminosa giovane donna piena di vita e sarà lei stessa poi una educatrice di giovani sordomuti nello stesso istituto dove lei è passata dal buio alla luce delle emozioni. Il film “Marie Heurtin – Dal buio alla luce”, del regista Jean-Pierre Améris, interpretato magnificamente da una vera sorda e muta Ariana Rivoire e da Isabelle Carrè, sarà distribuito nelle sale cinematografiche italiane dalla “Mediterranea Productions”,  http://www.mediterraneaproductions.it, di Angelo Bassi, a partire dal prossimo 3 marzo.

Marie Heurtin
Al centro il regista Jean-Pierre Améris a      destra Angelo Bassi.

Alla conferenza stampa di presentazione del film, una piccola luminosa gemma della cinematografia francese, tenuta presso il centro culturale francese di Roma, il regista Jean-Pierre Améris ha sostenuto che non ha avuto alcuna difficoltà a raccontare la storia di Marie Heurtin poiché anche l’handicap è esso stesso un linguaggio. “Il legame tra Marie e Marguerite – ha sottolineato il regista – rappresenta quel tipo di esperienza che ad una suora è negato: l’amore materno. La mani di Marie, con l’insegnamento di Marguerite, che toccano gli animali, gli alberi e la facce, sono movimenti che arrivano a diventare l’invenzione di un linguaggio e la storia di una rinascita dal buio alla luce”.

 

Articolo di Ottavio Di Renzo

Marie Heurtin

 

 

“Marie Heurtin” una ragazza in un mondo senza suoni e immagini ultima modifica: 2016-02-26T18:00:35+01:00 da Ottavio Direnzo