Draghi spara con il Bazooka, ma sarà sufficiente?

L’EURO E L’EUROPA RISCHIANO LA DISGREGAZIONE- ANALISI DI ANDREA VEDOVATI

Il 10 marzo scorso, Mario Draghi ha annunciato misure eccezionali per combattere la deflazione che attanaglia l’area Euro. In pratica, ha abbassato ulteriormente i tassi di riferimento per il sistema bancario, ha aumentato il quantitativo di titoli di stato e corporate da acquistare mensilmente sul mercato e ha lanciato quattro operazioni di prestito agevolato per le banche. La finalità di tanto attivismo è chiara: aiutare le banche a prestare denaro a famiglie e imprese senza che queste parcheggino i soldi presso la BCE stessa, scoraggiando l’impiego dei soldi bancari in investimenti improduttivi come i titoli di stato; per far ripartire l’economia e per far crescere l’inflazione verso  il 2% nel medio periodo, vero obiettivo statutario della BCE.

Ci riuscirà? Tutti noi ce lo auspichiamo. Ma i problemi da fronteggiare sono potentissimi e strutturali: demografia negativa, innovazione tecnologica che distrugge posti di lavoro e una montagna di debiti.

EURO
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Il vero problema è che per sconfiggere queste forze avverse si necessita sia di interventi monetari che fiscali, ma per ora tutto resta delegato alla sola leva monetaria. E infatti Draghi non manca occasione per sferzare i governi europei ad abbassare le tasse, fare le riforme strutturali e incentivare investimenti pubblici e privati, senza però trovare riscontri nelle controparti governative. Infatti solo gli investimenti produttivi sarebbero in grado di risolvere i problemi dell’economia: infrastrutture, ricerca,  scuola e reti telematiche.

L’Europa rischia grosso, al punto che autorevoli commentatori paventano la sua disgregazione entro tre anni. Se con queste iniziative Draghi non dovesse avere il successo programmato, sarebbe costretto ad inoltrarsi in un terreno inesplorato di ingegneria monetaria. Tutti ci auguriamo che nel frattempo non si verifichi una recessione globale dopo otto anni di ciclo economico espansivo globale, anche se stentato. Mario Draghi è l’ultimo baluardo contro la disgregazione del sogno europeo. Speriamo bene!

Articolo di Andrea Vedovati

Draghi spara con il Bazooka, ma sarà sufficiente? ultima modifica: 2016-03-23T19:37:57+01:00 da Antonietta Di Vizia