Inaugurata venerdì 1 dicembre alla Rocca di Castelnuovo di Porto la mostra “I bronzi di Fanor Hernandez alla Rocca- Armonie d’Arte” una mostra che ha lasciato pubblico e critici senza fiato, e per la bellezza del luogo, un palazzo del ‘300 vero cuore di Castelnuovo e per il forte impatto emotivo che i bronzi di Fanor suscitano su grandi e piccini.
Fanor Hernandez nasce a Cali. Il suo percorso formativo si snoda tra Colombia, Stati Uniti ed Europa. Sul finire degli anni cinquanta giunge in Italia, dove trova le giuste condizioni e gli adeguati stimoli per la crescita della sua carriera artistica nonché di quella universitaria. Frequenta l’Accademia delle Belle Arti di Roma come allievo del maestro Pericle Fazzini e per circa due anni è docente di Ceramica e Modellazione presso l’Accademia Romana di Arti Figurative. Ha effettuato studi approfonditi sul processo della fusione artistica ed ha collaborato per oltre sedici anni con la fonderia artistica Polzoni di Roma, che opera con il procedimento tradizionale della fusione a cera persa. Ha continuato ad affinare queste tecniche che ha poi insegnato alla facoltà di Ingegneria dell’Università di Antioquia a Medellìn.
Abbiamo chiesto ai curatori della mostra Alessandro Hernandez e Carlo Celia di raccontarci, come è stata pensata questa mostra. Ci ha risposto Carlo Celia in questa video-intervista girata in uno dei saloni affrescati del palazzo ducale.
Carlo Celia ci ha anche raccontato come sono state sistemati i bronzi di Fanor Hernandez, per dare loro un più ampio risalto e per creare una sinergia con la bellezza, la storia e la cultura del territorio, dal quale in parte provengono, visto che lo scultore di origine colombiana ha vissuto per tanti anni in Italia, proprio in queste zone, dove si è formato e ha vissuto un periodo di grande creatività.
La bellezza, l’amore e l’eros, la famiglia e il gioco sono questi i temi che Fanor Hernandez ha trasformato in opere d’arte, sculture che vanno da grandissime oltre 4 metri a piccolissime, ma che mantengono proporzioni e dettagli in grado di regalare sempre forti emozioni.
Antonietta Di Vizia
