Investire in Bitcoin è oggi una operazione da giocatori d’azzardo. Nel mondo esistono oggi più di 1500 cripto valute. Le valute vere e proprie, emesse da Stati nazionali, non arrivano a 200. Basta già questo confronto a far capire come il fenomeno delle cripto valute sia da considerare nel mondo dei prodotti finanziari speculativi e non in quello dei prodotti finanziari economicamente funzionali allo sviluppo.
La Consob ha finalmente preso posizione in materia: una posizione importante, perché la Consob è – che piaccia o meno – l’istituzione che controlla il funzionamento corretto dei mercati finanziari italiani. Quello che dice dettagliatamente lo potete leggere più sotto, ma quello che vuol dire è molto chiaro: non bisogna assolutamente far credere a nessuno che investire in Bitcoin sia una cosa semplice e relativamente sicura come investire in titoli di Stato o anche in una società quotata in borsa, che può anche perdere valore ma secondo un funzionamento controllato e relativamente garantito dei mercati.
Investire in Bitcoin, oggi, equivale a giocare alla Roulette. È vero che si può vincere tanto, ma è anche vero che si può perdere tutto. Basta che sia chiaro questo, poi chi apprezza il genere investa pure tutto quello che vuole in Bitcoin. Purché non venga lamentarsi, dopo, se perde tutto, e purché non se la prenda con la politica o con le autorità se non li hanno messi debitamente e preventivamente sull’avviso.
