Presentato il 16 febbraio 2018 all’Hotel Piram in centro a Roma, il libro Schegge di R –Marcianum Press – un libro di ricordi e di aneddoti scritto da Roberta Camerino che racconta del genio e della vita di Roberta di Camerino , la sua amata e odiata mamma, che in realtà si chiamava Giuliana, famosa stilista internazionale amica di grandi personaggi come Coco Chanel e Salvador Dalì.
In Schegge di R– Roberta Camerino, figlia della stilista Giuliana Coen Camerino, racconta la vita della mamma dal talento straordinario che ha segnato la moda degli anni ottanta e novanta. Il libro scritto a distanza di diversi anni dalla scomparsa di sua madre avvenuta nel 2010, racconta di una vita vissuta all’ombra di una donna vulcanica, geniale, una vera monarca con i suoi collaboratori, compresa sua figlia Roberta, il cui nome era stato scelto come marchio con l’aggiunta di una “di“.
Divertente ma anche toccante il racconto fatto da Roberta durante la presentazione a cura del manager dei Vip Salvo Nugnes, che ha condotto con stile l’incontro. Svelati dettagli e retroschena delle sfilate-spettacolo nell’isola della laguna di Venezia la Polveriera, trasformata nel quartier generale del marchio, che ogni anno a luglio ospitava centinaia di giornalisti provenienti da tutto il mondo per assistere alle sfilate teatrali di Roberta di Camerino con danze, musiche, pattinatori e perfino il Circo Orfei al completo di tutti gli animali. Del marchio che non era una persona, come molti confondevano, oggi si ricordano abiti, foulard e ombrelli e la borsa Bagonghi, passata alla storia con uno scatto fotografico come la borsa della principessa Grace Kelly. Ricordato con affetto da molti partecipanti alla presentazione anche lo stile di Roberta di Camerino, sinonimo non solo di lusso ma sopratutto di classe ed eleganza.
Ultima segnalazione, l’introduzione del libro Schegge di R è di Vittorio Sgarbi: “Mia madre era Roberta di Camerino. Nel senso che la sua scelta e la sua ammirazione erano così totali che io ero quasi convinto che lei fosse Roberta di Camerino“.
Antonietta Di Vizia
