Oggi il 16 aprile 2018 al Teatro Porta Portese di Roma ore 18.00, Alessandra Vitali (giornalista di La Repubblica) – presenta Troppo Cuore, il nuovo romanzo di Mario Quattrucci, Robin Edizioni, un thriller ambientato a Roma.
L’incontro si svolgerà sul filo della leggerezza e della musica, con una intervista all’autore a cura di Alessandra Vitali – e con l’esecuzione di alcuni brani jazz della vocalist Eleonora Tosto. Fra i brani che saranno interpretati dalla voce vibrante della cantante romana, “Sotto le stelle del jazz”, “Demasiado corazon”, “Passione”, “Round Midnight”, “Jenny dei pirati”, “Per le strade di Roma”, “La rivoluzione sta arrivando”, “The Man I Love”. Ad accompagnarla al pianoforte, Adriano D’Amico, che farà ascoltare anche musiche senza tempo come “Aranjuez”, “Il nostro concerto”, “Eternally”, “Eleonor”.
Nel corso della presentazione saranno interpretate alcune pagine del thriller, in un reading affidato all’attrice Susy Sergiacomo e all’attore e regista Tonino Tosto, direttore artistico del Teatro Porta Portese.
“Mario Quattrucci è uno dei nostri migliori romanzieri”, scrive di lui Massimo Novelli, La Repubblica.it, da cui prendiamo a prestito il profilo che ha tracciato dell’autore: “A lungo dirigente del PCI, giornalista e poeta, vive a Roma, teatro amato e odiato dei suoi libri, e racconta attraverso il genere poliziesco, con forte impegno civile e morale, l’Italia di oggi tra stragi e mafie, politici corrotti e servizi segreti deviati, massonerie, poteri occulti e palesi… Nei suoi romanzi spicca la struttura linguistica che s’inserisce nella tradizione plurilinguistica cara a Gianfranco Contini, che va dal Folengo e dal Ruzante, passando per il Belli, fino al Carlo Emilio Gadda del “Pasticciaccio”. Lingua colta e dialetto (la “favella di Roma”), gerghi, neologismi, danno così “anema e core”, testa e pancia, ai suoi romanzi”
Troppo cuore è un giallo che ha come co-protagonista la città di Roma, con le sue bellezze e le sue miserie. Racconta le indagini attorno al delitto di una cantante jazz, in arte Angelica, fidanzata ufficialmente con un dirigente della televisione, meno ufficialmente amante di un settantenne luminare della medicina. Prima di scoprire il colpevole, però, il commissario Gigi Marè si troverà immerso in un mondo fatto di musica e di arte, ma anche degli intrighi e gli intrallazzi della sanità, in una rappresentazione sulle quinte della Città eterna.
redazione