SPREAD COSI’ ALTO RISCHIA DI FARCI SCIVOLARE IN RECESSIONE

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ITALIA : LO SPREAD COSI’ ALTO RISCHIA DI FARCI SCIVOLARE IN RECESSIONE

Lo spread è la differenza tra il tasso a 10 anni italiano e l’omologo tasso tedesco. Piu’ è alto e più la nostra affidabilità di debitore è messa in dubbio.

Pochi conoscono il vero significato di questa variabile finanziaria, ma è sciocco trascurarla.

Infatti, da quando si è insediato il nuovo governo, lo spread si è fortemente allargato a 300 punti, minacciando di poter salire ancora.

Il popolo del bar non lo capisce? Purtroppo lo capirà benissimo se per altri 4/5 mesi lo spread rimarrà alto e ci costringerà ad una nuova recessione.

Il tasso a 10 anni col nuovo governo.

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10 anni Italia

La finanza è invisibile e lontana dal popolo? Vero, ma la finanza è circa 9 volte il Pil reale, quindi decisiva per gli equilibri economici.

Giusto farsi carico dei poveri, con la legge finanziaria in discussione in parlamento, ma la riforma delle pensioni della Fornero, tanto odiata, porta in disequilibrio strutturale i conti pubblici.

Portare il deficit al 2.4 % del Pil non è lesa maestà, ma bisogna vedere il merito di come si arriva a questo numero.

Si spendono tanti soldi pubblici senza avere trovato le necessarie coperture strutturali. Abbiamo il secondo debito pubblico per ammontare in UE, il 133 % del pil, doveroso tenerne sempre conto.

Il governo vuole sfidare l’Europa su un terreno pericoloso, in attesa delle elezioni Europee di maggio.

Lo spread alto mina la fiducia degli operatori economici in Italia, che diminuiscono gli investimenti e la produzione, contraendo l’attività economica.

Intanto il Pil Europeo fatica e quello italiano nel terzo trimestre si è fermato dopo un rimbalzo di 13 trimestri consecutivi.

Doveroso lanciare l’allarme. Lo spread è importante e segnala il pericolo che la manovra del governo non vada nella direzione giusta.

Si rischia di tornare in recessione!

analisi di Andrea Vedovati

 

SPREAD COSI’ ALTO RISCHIA DI FARCI SCIVOLARE IN RECESSIONE ultima modifica: 2018-11-20T13:32:51+01:00 da Antonietta Di Vizia