
Omicidio Desirèe Mariottini, San Lorenzo, tempio della movida romana, alle luci della ribalta, non solo per le sue caratteristiche vie brulicanti di cittadini di vario genere, studenti e prevalenza di extracomunitari, ma anche per un sapore di passato che a volte fa nostalgia.
https://www.romatoday.it/cronaca/omicidio-desiree-mariottini-arresti-chi-sono.html

Le caratteristiche vie con i ciottoli, dove ogni romano cerca ancora quel vivere lento e proletario di una Roma scomparsa, fatta di sopravvissute officine di fabbri, tornitori, e marmisti, antichi maestri che hanno adornato con il loro estro uno di quelli che rimane tra i monumenti più belli di Roma, il cimitero del Verano.
Nelle strade dove nello scendere della sera i locali brillano, tra birrerie, pizzerie e bar, di luci variopinte, che colorano di gioia un quartiere tra i più popolari di una Roma ormai scomparsa.
Nella caratteristica piazzetta dei Campani, costeggiata da trattorie, si scende per via de Messapi, e all’angolo troviamo la caratteristica fontanella, detta “er nasone”, che ha dissetato generazioni di operai da lì passati.

La via dei Lucani si allunga da lì davanti a noi, fino al famosissimo scalo di San Lorenzo, oggi sede di appuntamenti polivalenti ed incontri mediatici. Nel suo piccolo è lunga, questa via, ed è costeggiata da palazzi a sinistra e officine di carrozzerie a destra, nasce tra vicoli silenziosi e costruzioni fatiscenti, dove non c’è alcun controllo e neanche la giustizia riesce ad entrare: dove purtroppo oggi anche la dignità ha perso il suo valore.
Proprio lì una giovane ragazza,Desirèe Mariottini, è stata abusata ed uccisa atrocemente: ci si domanda cosa facesse e perchè fosse lì.

Ma il punto che duole non è questo: intollerabile è il fatto che era là, dove la libertà di vivere non dovrebbe essere oltraggiata da nessuno, mentre Desiré ha incontrato la faccia peggiore di questa società, la Malvagità!
In ricordo di Desirèe Mariottini
Antonio De Marco – Target