IL GIARDINO DI BETTY per i bambini del serpentone
Partiva un anno e mezzo fa da Milano, nell’aprile 2020, la staffetta non competitiva con lo scopo di raccogliere fondi da destinare a progetti solidali. Tra questi la realizzazione di un parco giochi per bambini annesso al già noto Campo dei Miracoli, il centro sportivo no-profit che dal 2009 è sede della nobile iniziativa denominata “Calcio Sociale”, per la riqualificazione urbana a carattere sportivo-sociale nel quartiere Corviale di Roma meglio conosciuto per il complesso residenziale lungo un chilometro che lo caratterizza, denominato “il Serpentone” (tra i simboli del degrado delle periferie della Capitale).
L’area giochi, inaugurata alcuni giorni fa, è un altro, nuovo “Giardino di Betty”, uno dei parchi progettati da Esosport, dall’idea di Nicolas Meletiou, Managing Director di ESO e runner appassionato, che ha pensato a questa denominazione in memoria della moglie Elisabetta Salvioni Meletiou, che lo ha affiancato nell’ideazione e la conduzione del progetto esosport fino al giorno della sua prematura scomparsa, nel 2011. Attraverso l’Associazione GOGREEN – onlus dona gratuitamente la materia prima seconda, ottenuta grazie alla raccolta e al successivo riciclo di materiale sportivo, come scarpe da ginnastica esauste, vecchie palline da tennis e copertoni o camere d’aria di biciclette in disuso. Un esempio di economia circolare che segue la filosofia del “ciclo del riciclo” secondo la quale i rifiuti possono trasformarsi da scarto a risorsa, riducendo al massimo il loro impatto ambientale, donando ad essi una seconda vita e preservando l’ambiente da un eccessivo accumulo in discarica di questi materiali. Il parco giochi, disegnato da Cristina Cardini ha visto la finalizzazione del progetto anche grazie al coinvolgimento dell’associazione di volontariato Retake Roma, mentre per la realizzazione e posa in opera dei lavori è intervenuta la EdilNard. Michele Nardella, il titolare della ditta esecutrice, lo stesso che ha costruito il Campo dei Miracoli sempre con la dovuta attenzione per l’utilizzo di materiali ecosostenibili e attualmente direttore dei lavori, per la parte strutturale, del nuovo campo a 11 che sarà presto concluso e inaugurato, mi ha spiegato che tutta la superficie del parco giochi è antitrauma, resa morbida e ammortizzante grazie ai materiali in gomma dei rifiuti sportivi che dopo essere ridotti in granuli vengono ricompattati per diventare pavimentazioni o pareti in grado di assorbire urti e cadute, così da rendere più sicuri questi spazi dedicati ai più piccoli. Questo nuovo giardino ha la peculiarità inoltre, di essere stato posto in opera con una gettata unica, a differenza di quelli precedentemente realizzati usando pannelli preconfezionati (sempre utilizzando stesso materiale di ricircolo). Ciò va a vantaggio della resistenza, stabilità e durata nel tempo.
Un altro bel dono per questo quartiere difficile e per i bambini che vi abitano e che potranno fruire di uno spazio nuovo, unendo al gioco la consapevolezza di ciò che si può realizzare ed ottenere avendo rispetto dell’ambiente, sfruttando e riutilizzando materiali di scarto.
© Nino Gentile
Redazione ed editing fotografico di Alessandro Lisci – Target Lab Ets
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