
Tra Via di Macchia Saponara e via di Acilia, all’interno dell’omonimo quartiere, si estende un lungo rettangolo verde che misura 21 ettari e che nella seconda metà degli anni novanta è stato investito da un importante progetto. Il terreno, di proprietà comunale, viene dato in concessione per 30 anni ad un imprenditore privato che doveva realizzare uno dei primi Punti Verde Qualità.

Il Punto Verde Qualità doveva comprendere 6 campi da tennis, 2 campi polivalenti coperti, 6 palestre, tutto in grado di accogliere anche persone con disabilità, ristoranti e bar, uno skate park e ancora orti urbani, piscine, beach volley, calciotto e calcio a 5. Un progetto faraonico che per varie difficoltà sia economiche che logistiche e per mancanza di collaborazione della classe politica e dei dirigenti comunali, il concessionario non è riuscito a portare a conclusione.

Nel 2015 il PVQ è stato revocato al concessionario tra le numerose proteste dei residenti. É nata anche un’associazione che chiedeva l’intervento del Comune, senza ottenere nulla. Nel frattempo le strutture già costruite e operative sono state vandalizzate, incendiate, compromettendo quasi tutti i manufatti che erano stati realizzati che diventano rifugio di persone senza fissa dimora.

A fine febbraio dello scorso anno era stato annunciato l’arrivo di 16 proposte per il rilancio del parco. Ironia della sorte, nella stessa giornata, all’interno del parco veniva a mancare Riccardo Pica, un ragazzo sedicenne, circostanza su cui è aperta una indagine da parte della procura.
Redazione Target Lab Ets . Foto di Irene Vallerotonda – Target Lab Ets


