

Meno di ventiquattro ore alla sfida più importante della stagione della Roma. Una partita tutt’altro che facile per i giallorossi, che nonostante abbiano affrontato già trasferte difficili, come quella di Londra e Madrid, ora dovranno scendere in campo al Camp Nou. Uno scontro che statistiche alla mano può sembrare impari, il classico Davide contro Golia, ma è pur vero che il calcio è bello perché delle volte ci regala delle sorprese, e sperare che questa sia la volta buona non costa nulla. Per esempio, nei quarti di finale della stagione 1998/1999, la Dynamo Kiev di Andriy Shevchenko sconfisse il Real Madrid di Raul, riuscendo a pareggiare in casa dei spagnoli per 1-1, per poi vincere in casa 2-0. E come non citare il famoso match Milan–Deportivo La Coruna della stagione 2003/2004, con i spagnoli che vennero sconfitti 4-1 fuori casa, e che poi ribaltarono il risultato al Riazor con quel 4-0 storico che ancora disturba le notti dei tifosi milanisti.
L’intelligenza di Di Francesco e della sua squadra, starà nel pensare che questa partita non si giocherà in novanta minuti, ma in centottanta, e che anche se la Roma dovesse andare sotto, non dovrà perdere la testa per compromettere ogni possibile sogno di rimonta. Giocare la partita di ritorno all’Olimpico per la Roma, infatti, potrebbe essere un vantaggio di non poco conto, e la spinta della tifoseria romanista non è seconda a nessuno nel mondo, e chissà che i tifosi non riescano a trasmettere la voglia di vincere ai propri beniamini facendoli volare sulle ali dell’entusiasmo, trasformandosi il quel dodicesimo uomo che molto spesso è stato. Inoltre è importante tenere a mente l’ultimo match contro lo Shakhtar Donetsk, in cui perdendo all’andata, la Roma comunque è riuscita a passare il turno, grazie anche alla zampata di Bruno Peres.
Un dato a favore dei giallorossi e che il Barcellona da febbraio ad oggi ha pareggiato con Espanyol, Las Palmas, Getafe e nell’ultima giornata contro il Siviglia di Montella; Suarez non segna in Champions da un anno e Messi, nonostante abbia cambiato il risultato della partita contro il Siviglia in pochi minuti, viene da un infortunio muscolare. Per carità, queste sono delle statistiche sterili di fronte ai numeri impressionanti dimostrati fino ad ora nella Liga ed in Europa dalla squadra di Valverde, ma che accendono una piccola speranza nel team giallorosso, che dovrà dimostrare di essere arrivata ai quarti per merito e non per caso, e che deve metterci tutto l’impegno possibile per tenere aperta l’unica competizione in cui ancora può sperare di vincere un trofeo.
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La Redazione
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