Il premio letterario Costadamalfilibri 2017 si è concluso ieri 16 luglio, il vincitore è Mauro Valentini, e si torna a parlare di Marta Russo.
È di Pomezia Mauro Valentini, lo scrittore vincitore del premio dal titolo Costadamalfilibri 2017 ieri il riconoscimento per la sua ultima opera letteraria, “Marta Russo, il mistero della Sapienza “.
Il romanzo, dopo varie tappe, approda ad Amalfi, e vince il premio letterario, Costadamalfilibri 2017, uno dei più attesi della costiera più suggestiva del nostro Paese . Il libro di Valentini su Marta Russo, inizia come una delle tante mattinate della studentessa presso l’ateneo romano ma con un epilogo che sconvolse e tocco’ l’opinione di un intero Paese, che ancora oggi si stringe al dolore della famiglia, per una verità mai emersa.
Era il 9 maggio 1997 Marta Russo, una studentessa dell’Università La Sapienza di Roma mentre passeggia a fianco di una sua amica viene colpita da un proiettile che la ferisce mortalmente alla nuca, ma Mauro Valentini, con una scrittura semplice e lineare, ripercorre l’intera vicenda, analizzando anche in maniera esaustiva, i dettagli giuridici.
Una condanna, quella di Scattone e Ferraro, i due assistenti indiziati di omicidio, gli unici indagati, l’unica pista seguita dagli inquirenti , e una sentenza passata in giudicato…con tanti retroscena che l’aurore ci racconta, unitamente a dettagli inediti.
“Felicissimo per questo riconoscimento così ambito, con 52 novità letterarie in gara. Dedico questa vittoria soprattutto a Marta e al suo senso di giustizia”, sono state le prime parole dell’autore al momento della consegna del premio dalle mani di Roberto Della Monica e Angela Speranza, rispettivamente primo cittadino e assessore al turismo del Comune di Cetara.
Giornalista, redattore e scrittore, Valentini è alla sua terza opera letteraria dopo “40 passi – l’omicidio di Antonella Veroli” e “Cianuro a San Lorenzo – l’omicidio di Francesca Moretti”. Tutti casi di femminicidi, talvolta irrisolti, tutte tragedie di donne dalle vite spezzate da incontri sbagliati.
lorella iaci
