Tra i cattolici di Mario Adinolfi, il candidato Fabrizio Toppi, gia da anni impegnato sul territorio
Fabrizio Proietti Toppi, 68 anni, ex ufficiale dei Carabinieri, è il candidato numero 3 nella lista al comune di Roma per il “Popolo della Famiglia”, https://www.facebook.com/popolodellafamiglia/, il movimento cattolico di Mario Adinolfi, e si presenta anche come Presidente al XV Municipio. Fabrizio Toppi è uno che di politica e di territorio ne sa molto visto che era già consigliere quando il XV Municipio si chiamava ancora XX Circoscrizione.
In occasione della presentazione della lista, sabato 7 maggio presso l’Hotel Nazionale in Piazza Montecitorio, dei candidati del Popolo della Famiglia abbiamo intervistato Fabrizio Toppi.
Perchè ha deciso di candidarsi con il Popolo della Famiglia?
“Ho accettato questa candidatura poiché Mario Adinolfi fino non ha scheletri nell’armadio ed il popolo della famiglia è effettivamente, ad oggi, l’unico movimento che parla e mette al centro la famiglia. Penso che la deriva materiale e morale della nostra società dipenda da valori che piano piano le grandi lobbies cercano di cancellare, primo tra tutti la famiglia”.
Che cosa non le piace dell’attuale modo di fare politica di Renzi?
“Basta vedere cosa hanno fatto fino ad oggi per farci perdere la nostra identità. Senza stato (Unione Europea), senza sovranità popolare (le leggi non le fa più il parlamento), senza moneta nostra (c’è l’euro), senza leggi nostre (c’è l’europarlamento e governi che legiferano senza il consenso del popolo, Renzi e precedenti ma chi l’ha votati?), distrazioni di massa (il nostro calcio), messaggi subliminali (konfù Panda prontamente è uscito al cinema con la figura di 2 papà), l’educazione Gender a cui saranno sottoposti i nostri figli nelle scuole, l’utero in affitto, l’eliminazione dei dittatori Mubarak, Saddam e Gheddafi a cui hanno rubato il petrolio e permesso di far entrare in Europa un’invasione di disperati al solo scopo di creare commistioni di razze e quindi farci perdere la nostra identità”.
Qual è il suo programma per il XV Municipio? “Nessuno in particolare! E non intendo dire che non abbiamo un programma perché mancano le idee ma perché ci è sembrato velleitario presentarsi un po’ come fanno i partiti tradizionali con un programma di 50 o più pagine già bello stampato e collazionato da offrire ai cittadini. Noi abbiamo preferito indicare gli obiettivi che intendiamo raggiungere, tra cui combattere l’aborto, sostenere le giovani coppie, no tasse sulla famiglia e concessione di sussidi, tutelare i bambini dalla cultura gender nelle scuole, insomma quelli di una politica fatta da gente competente ed onesta con la precisazione che la strada e perché no la strategia per raggiungere questi obiettivi debba essere formata e condivisa insieme a tutte quelle persone che hanno il piacere di camminare insieme a noi mettendo a disposizione del movimento le loro storie ma soprattutto le loro esperienze e competenze”.
Intervista di Antonietta Di Vizia