Natalia Simonova in scena è Mata Hari il 19 giugno all’Arciliuto

Natalia Simonova in scena il 19 giugno 2017 al Teatro Arciliuto di Roma, per una performance dedicata a Mata Hari, l’affascinate e spietata spia olandese, danzatrice e agente segreto, condannata alla pena capitale per la sua attività di spionaggio durante il primo conflitto mondiale.

A Natalia abbiamo chiesto: Come nasce questa performance artistica?

L’idea di interpretare Mata Hari nasce dall’incontro tre anni fa con Alessandro Iori, autore del monologo che ho deciso di riportare in scena, con una performance arricchita dal chitarrista Paolo Rainaldi per renderlo ancora più completo e avvolgente. Mata Hari grande personaggio femminile del ventesimo secolo, nell’immaginario collettivo è una spia, mentre invece come donna io sono stata subito attratta dalle tante sfaccettature di questo agente segreto che ha saputo attrarre tanti uomini e carpire tante informazioni mettendo a repentaglio la sua stessa vita. Ho intenzione di svelare al pubblico i tanti volti di Mata Hari, da quello di bugiarda a femme fatale, da danzatrice a mamma di due bambini, raccontandola nei suoi ultimi giorni di vita, svelando la sua vera natura,  i suoi ripensamenti, e i suoi ricordi.

Che cosa ha Natalia Simonova in comune con Mata Hari?

In questa rappresentazione ho fatto mia l’esuberanza, la femminilità e la seduzione di Mata Hari, tentando di farla rivivere al pubblico per raccontarla in maniera diversa, più colorata e variopinta.

In scena i cappelli della talentuosa modista Francesca Munzi, come nasce questa collaborazione?

Ho visto le creazioni di Francesca Munzi ad una sfilata e ho subito pensato fossero in perfetta sintonia con la mia rappresentazione, e ho scelto il cappello di Mata Hari non per l’accessorio ma per svelare attraverso un dettaglio, un particolare, la complessa personalità della spia-donna più amata e più temuta della prima guerra mondiale.

Quanto è difficile interpretare un personaggio cosi lontano nel tempo dagli stereotipi moderni?

E’ una vera sfida, un ruolo molto intenso, il più difficile che ho interpretato fino ad ora, fierezza e femminilità, il mistero e la lucidità delle azioni, e poi la vita sulle scena della danza, una vera diva ma anche la mamma di famiglia.  Spero di riuscire a donare al pubblico in questo ruolo, la stessa magia e la stessa seduzione che ha esercitato Mata Hari su di me, fin dal primo incontro.

Antonietta Di Vizia

 

 

 

Natalia Simonova in scena è Mata Hari il 19 giugno all’Arciliuto ultima modifica: 2017-06-13T17:49:01+02:00 da Antonietta Di Vizia