Al teatro Lo Spazio, data unica domenica 7 aprile ore 17 per “Emma B”, di Enza Li Gioi liberamente tratto da “Madame Bovary” di Gustave Flaubert. Storia di una casalinga inquieta regia Fabio Luigi Lionello con Eleonora Manara, Saverio Vallone, Matteo Micheli, Gianluca Cecconello, Sandro Calabrese, Art director Carlotta Bolognini musiche originali Adriano Dragotta, luci e Fonica Carlo Sabelli.
Emma B è la moglie irrequieta di un medico di provincia che ha sposato senza amore. Il marito che all’inizio l’aveva affascinata soprattutto per la posizione sociale, la delude nel tempo rivelandosi un uomo debole e professionalmente poco brillante fino a commettere un tragico errore nella prescrizione di un farmaco che porterà quasi alla morte una paziente. Dopo i primi entusiasmi nella gestione della casa e nella condizione di giovane sposa Emma si annoia e, sognando altre avventure amorose, passa da un disturbo alimentare a un altro. E’ anoressica, maniaca della ortoressia alimentare, infine bulimica. Passa molto tempo davanti al computer e abbandona completamente le sue incombenze domestiche. Nonostante ciò il marito, Charles, continua a mantenere nei suoi confronti una grande adorazione che sconfina nel patetico. L’accontenta in tutto e non si accorge quando Emma incomincia a tradirlo. Il primo amante sarà un cinico imprenditore del luogo che Emma incontrerà durante una festa in casa di ricchi esponenti della bella società cittadina. L’uomo la circuirà in tutti i modi affascinato soprattutto dal suo candore. Ma la storia, passionale e turbolenta, finirà miseramente per volere dell’uomo che si rivelerà un piccolo dongiovanni di provincia. Dopo un’ennesima ricaduta nella depressione e nell’abulia Emma ritroverà un giovane timido che alcuni anni prima l’aveva corteggiata senza successo soprattutto per la sua timidezza ma che nel frattempo, dopo un certo periodo trascorso nella capitale, si è trasformato in un uomo volitivo e affascinante. Emma si farà bruciare anche da questa esperienza e si ritrovera’ distrutta e senza speranze. Vuota e sconfitta alla fine tenterò con il suicidio. Ma all’ultimo momento, guardandosi allo specchio, capirà che non vale la pena perdere la vita per le delusioni subite. O forse no…