Occlusioni delle vie lacrimali, una modalità “rivoluzionaria” per diagnosticare questa patologia

All’Ospedale San Carlo di Nancy l’innovativa tecnologia della TC Revolution a supporto dell’Oculistica.

Alt text Ospedale San Carlo di Nancy

Un esame mininvasivo, in tempi rapidi e con immagini di alta qualità: questa è la TC Revolution,una TAC con tecnologia diagnostica d’avanguardia di cui si è dotato, nei primi mesi dell’anno, il reparto di Radiologia dell’Ospedale San Carlo di Nancy di Roma.

L’ultima generazione della tomografia computerizzata ha portato ad ampliare i campi di applicazione: i casi d’utilizzo di questa tecnologia includono infatti anche l’oculistica, soprattutto per la diagnosi delle patologie steno-occlusive delle vie lacrimali.

La TC Revolution è in grado di indagare aree piccolissime con una tecnologia ottimale per lo studio della patologia delle vie lacrimali, – spiega il dott. Scipione Rossi, responsabile dell’Unità Operativa di Oculistica all’Ospedale San Carlo di Nancy. – La TC Revolution ha un minimo utilizzo di radiazioni ionizzanti (ossia i Raggi X), aspetto molto significativo per il paziente oculistico perché diminuisce infatti il rischio di opacizzazione del cristallino, ovvero la cosiddetta cataratta, che è un organo particolarmente radiosensibile”.

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È fondamentale sottolineare anche che la TC Revolution acquisisce in maniera estremamente rapida le immagini (ad esempio il cuore nella sua interezza in un solo battito cardiaco) e riduce fino al 50%, quando necessario, la quantità di mezzo di contrasto somministrata. Gli eventuali rischi legati all’esame radiologico sono quindi inferiori rispetto allo standard e possiamo iniziare a parlare di prevenzione in diversi campi medici, specifica il Dott. Massimiliano Sperandio, responsabile dell’Unità di Diagnostica dell’ospedale romano.

Attraverso la TC Revolution è dunque possibile effettuare la Dacrio TAC, un esame diagnostico indicato per lo studio delle patologie delle vie lacrimali, microtubi che vanno dalle palpebre alle fosse nasali e permettono alle lacrime di defluire. Le lacrime svolgono un’importante funzione di lubrificazione della superficie oculare e, quando i microtubi si otturano, il paziente soffre di una lacrimazione importante.

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La patologia occlusiva delle vie lacrimali ha diverse cause, che spaziano dagli eventi traumatici alle malattie infiammatorie – spiega il dott. Rossi. – Anche alcune forme tumorali al viso possono ostruire i dotti. Per eseguire una corretta terapia, ed individuare la metodica chirurgica o parachirurgica più idonea per risolvere queste patologie, è necessario sapere dove si è verificata l’ostruzione grazie all’esame di Dacrio TAC. Si inietta quindi un liquido di contrasto nelle vie lacrimali, tramite incannulazione dalla palpebra, e si eseguono le giuste scansioni per verificare l’occlusione”.

Altre patologie importanti a livello oculistico diagnosticabili grazie all’utilizzo della TC Revolution sono le patologie infiammatorie dell’orbita, come nei casi di malattia di Basedow (che si manifesta tipicamente con l’occhio sporgente nei pazienti affetti da ipertiroidismo), per verificare lo stato anatomico dei muscoli oculari e in generale dei componenti dell’orbita.

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Occlusioni delle vie lacrimali, una modalità “rivoluzionaria” per diagnosticare questa patologia ultima modifica: 2019-06-15T12:03:22+02:00 da Flavio