CICLO ECONOMICO: FORTE REFLAZIONE O VERA INFLAZIONE?
La recessione da Covid si sta rivelando grave la quarta parte della recessione 2008 – 2009 mentre gli stimoli dei policy maker sono stati 4 volte superiori rispetto a quella recessione. Tutto ciò porta ad un forte rimbalzo del pil e ad una forte ripresa dell’inflazione. Solo temporanea? Molti operatori pensano che forse siamo ad un bivio e potrebbe davvero ripartire l’inflazione e quindi tassi sempre piu’ alti.
Difficile pronosticarlo con precisione e sicurezza. Sono 40 anni che inflazione e tassi scendono per motivi variegati: innovazione tecnologica, maggiore concorrenza, demografia, globalizzazione dell’economia con la Cina che aveva un un 20esimo del costo del lavoro occidentale. Ora si teme che almeno 2 di questi fattori possano invertire il trend. Il costo del lavoro cinese ora e’ solo un quinto di quello occidentale e la possibile ripartenza del super ciclo di crescita delle materie prime che di solito dura 10-20 anni.
Investire quando inflazione e tassi scendono è una cosa. Investire quando tassi e inflazione crescono è tutta un’altra cosa. Sono due paradigmi opposti. Intanto prepariamoci per il 2021 a vedere balzi inattesi dell’inflazione del 3% o 4% in America, poi vedremo se sara’ solo un fattore transitorio o mento.
Quindi meglio shortare obbligazioni lunghe e avere obbligazione corte, detenere obbligazioni inflation linked e oro. Per le azioni meglio i ciclici value mentre i tecnologici growth soffriranno parecchio. Siamo di fronte ad un cambio secolare di paradigma? Presto per dirlo.
Analisi di Andrea Vedovati