Perdere un treno…

Vale anceh per i bambini?

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Stazione San Pietro © Giustina Cervone

La foto del giorno” di lunedi 7 giugno 2021 dal titolo “Perdere un treno..., ci è stata inviata da Giustina Cervone, realizzata presso la stazione ferroviaria San Pietro, Roma. Invia la tua foto del giorno al whats app 3316379346.

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Il commento di Pina Ianiro

Spicca il rosso sgargiante della locomotiva giocattolo scivolata fuori da una busta di plastica di una nota catena di supermercati, come appare ben evidente e definito il pietrisco dell’asfalto della strada, reso brillante dalla luce solare. All’interno del sacchetto si intravede il resto del treno giocattolo. La strada si perde dietro la curva.

Giustina Cervone fotografa, nei pressi della Stazione San Pietro, la pagina di un libro ancora tutto da scrivere dal titolo “Perdere un treno” e chissà se un giorno non diventi davvero la copertina di un romanzo.

Attrae e incuriosisce l’immagine, i suoi colori e gli elementi della composizione; anche il luogo in cui l’autrice della foto è rimasta sorpresa dal ritrovamento e ha scattato la foto, amplifica il tutto.

Cosa ci fa un trenino giocattolo lì abbandonato? Il sacchetto sarà caduto dalla manina di un bimbo, che distratto da altro, non si è accorto di quanto accadeva? O, più verosimilmente, non c’era tempo perché magari gli adulti, con i quali era, andavano di corsa rischiando di perdere il treno non giocattolo? Forse il bambino, ancora non sufficientemente grande da passeggiare a lungo, era nel passeggino e il sacchetto era stato poggiato male nella retina portaoggetti sottostante … E se a perderlo fosse stata una nonna che lo stava riportando al nipotino? Chissà magari lo aveva dimenticato a casa della nonna e la stessa si affrettava a prendere il primo treno possibile per riportarglielo ma poi è inciampata e nel soccorrerla, nessuno ha pensato al trenino. O ancora, potrebbe essersi trattato di un ragazzino ormai non più in età da trenino giocattolo che mettendo ordine nella sua stanza, ritrovandolo, si è ricordato di quanto gli piacesse giocarci e di come non fosse riuscito mai a liberarsene perché affezionato per tutti i bei ricordi a esso legati … Ecco sì, magari quell’adolescente ha pensato di metterlo in un sacchetto e poggiarlo sul muretto limitrofo così che qualche bimbo interessato potesse prenderlo …

Queste sono solo alcune tra le mille storie che potrebbero prendere inizio …

Si può perdere un treno –anche un trenino- e da lì possono partire nuove storie, basta non perdere la fantasia.

© Pina Ianiro

Redazione ed editing fotografico a cura di Alessandro Lisci

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Stazione San Pietro © Giustina Cervone

La foto del giorno è la rubrica di Alessandro Lisci su   www.Romaoggi.eu .  Invia la tua foto del giorno con un commento al whatsapp 3316379346 oppure alla seguente mail: alessandrolisci@yahoo.it.

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Pina Ianiro  nasce a Caserta, laureata in Sociologia. Vive a Roma e lavora come editor anche se preferisce definirsi “curatrice di manoscrittie porta avanti la sua passione per la letteratura e l’arte. Ha pubblicato i romanzi:“Il cubo bianco” (Giulio Perrone LAB), “Quanto ci mette la neve a cadere” (L’Erudita) e una raccolta monografica di racconti e poesie “Amore: maneggiare con prudenza” (L’Erudita). Oltre che autrice è ghostwriter. Gestisce il blog http://www.pinaianiro.blogspot.com .

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Perdere un treno… ultima modifica: 2021-06-07T07:45:26+02:00 da Alessandro Lisci