Spesso non si riconosce, ma tra loro si capiscono … fotostoria di Irene Vallerotonda

Redazione  di Target Lab Ets

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IL GIORNO IN CUI MIA MADRE VOLEVA ANDARE A CASA, PUR STANDO A CASA SUA….

Solo ora capisco che per lei era un desiderio più profondo, la ricerca di un luogo sicuro, di una protezione e che non aveva senso spiegarle logicamente dove si trovava … diventava un discorso “cronologicamente assurdo”.

Il periodo più duro con le persone con alzheimer o demenza senile è all’inizio, quando ancora non si rendono conto come e quanto il loro mondo si sta modificando, e per chi le assiste, che non capisce e cerca di riportarle alla realtà. Ci sono eventi che scatenano sentimenti diversi: smarrimento, paura, rabbia e sconforto.

Il dramma è che questa malattia “invisibile” e “impercettibile” spezza la vita a metà: la divide in un prima e in un dopo. E’ un ospite indesiderato che si insedia nella mente portando via piano piano tutta la loro vita e la loro identità e la vita di chi gli è accanto.

LA MENTE RUBATA

Poi entrano in una loro realtà, nella quale contano soltanto il momento presente e le piccole cose, come mangiare una mela, cantare una canzone, stringersi le mani, passare un’ora al sole o chiacchierare con il cane …. Si capiscono!

Mamma aveva occhi con sguardo penetrante e vispo, ora sono piccoli, di un grigio vacuo ed è come se guardassero lontano … e mi chiedo cosa guardano…

Guarda le foto e tutto il suo passato torna lucido, poi guarda me e mi chiede  “chi sei?”

Quando non mi riconosce ma parla di me e di cose fatte insieme, come se stesse parlando di me con qualcun altro, mi rendo conto che  non mi ha affatto dimenticata. Io sono sempre nel suo cuore, soltanto che a volte il suo cervello non mi riconosce…..

Poi arriva il suo compleanno …

Quel “95” instabile, instabile come la sua mente, come le sue gambe …. ora è come una rosa che perde i suoi petali, come un albero che perde le sue foglie, come il mare, quel mare così immenso, chiassoso e festoso che era e che ora è diventato muto e sordo … non sei più la stessa, non sei più tu… ma non finiremo mai di festeggiarti !!

Testo e foto di Irene Vallerotonda

Redazione ed editing fotografico di Target Lab Ets