La collezione Berni ed il museo del Saxofono

Faccio parte di quel popolo vacanziero che frequenta il litorale laziale in particolar modo nei weekend. Passando per Maccarese, sono solita fermarmi in una delle tante bancarelle poste al margine della strada principale, per acquistare produzione ortofrutticola locale, come i cocomeri ed i deliziosi e profumati pomodori.

La scorsa settimana, la mia amica Elisabetta Castiglioni mi ha mandato un invito  per visitare il Museo del Saxofono che si trova proprio a Maccarese. Non avrei mai pensato che una località marittima vicino Roma potesse ospitare tanta storia e tanta musica.

L’invito mi ha permesso di rivedere la mia amica e di scoprire un mondo straordinario.  Saxofoni di ogni epoca e di diverse tipologie nella collezione di Attilio Berni, attuale direttore del Museo, composta da 600 strumenti musicali: dal Lyricon di Bill Bernardi datato 1977,  primo tentativo di abbinare l’elettronica al saxofono, al piccolissimo soprillo Eppelsheim di 32 centimetri, dal gigantesco contrabasso Orsi di due metri, al Grafton Plastic di Ettore Sommaruga. E poi il  mitico Conn O-Sax, il Jazzophone, tromba-sax con doppia campana,  saxofoni a coulisse e i saxorusofoni, fino al mastodontico sub-contrabasso J’Elle Stainer.

La struttura contiene anche cinque settori collaterali: uno è dedicato al sax-giocattolo (350 pezzi originali dagli inizi del secolo agli anni ’50). C’è poi la sezione fotografica (800 foto d’epoca originali dalla fine del XIX secolo agli anni ’60), quella  riservata agli accessori (imboccature, gadget e curiosità utilizzate dai saxofonisti). Infine vinili e  copertine erotiche dei LP dagli anni ’50 in poi e  cataloghi musicali, libri e documenti.

Pezzi degni di nota sono  lo strumento appartenuto a Sonny Rollins, e  tutti gli esemplari creati da Antoine-Joseph Sax, detto Adolphe, l’uomo che inventò il sax.

Dietro al Museo c’è un giardino molto accogliente, ideale per concerti: questo fine  settimana, ad esempio, due appuntamenti. Il 9 settembre si esibirà la cantante e compositrice norvegese Nina Petersen, che vive ed interpreta il jazz attraverso i profondi legami con la sua terra d’origine. Ad accompagnarla sul palco, ci saranno Pierpaolo Principato al pianoforte, Marco Loddo al contrabbasso, Giampaolo Scatozza alla batteria e Paolo Iannarella a saxofoni e flauto. Il 10 settembre verrà celebrato invece, il ritorno del quartetto composto da Maurizio Giammarco ai saxofoni, Luca Mannutza al pianoforte, Francesco Puglisi al contrabbasso e Marcello Di Leonardo alla batteria. Verranno proposti brani originali di Giammarco oltre ad alcune perle rare del repertorio più esoterico del Jazz, di cui i quattro musicisti sono appassionati conoscitori.

Tutti gli eventi inizieranno alle 21, però ricordo, che, essendo la località anche patria del buon cibo, coloro che vorranno, alle ore 20, potranno gustare l’apericena.

 

Il Museo del Saxofono si trova a Maccarese, in via dei Molini.

 

Per altre informazioni:  info@museodelsaxofono.com

www.museodelsaxofono.com

 

La collezione Berni ed il museo del Saxofono ultima modifica: 2022-09-07T23:45:01+02:00 da Federica Pansadoro