E’ proprio vero che nella vita se coltivi il talento, il successo arriva. E’ il caso dello straordinario pianista e compositore viterbese Marco Sensi, nella vita quotidiana imprenditore e manager affermato, protagonista assoluto de il “Concerto di San Valentino di Roma” all’Auditorium della Conciliazione per ben due edizioni nel 2023 e nel 2024.
Marco, quando e come nasce la tua passione per il piano?
“Una passione, direi quasi un’attrazione per i tasti bianchi e neri che ho sentito fin dai 5/6 anni; Mi battè il cuore quando ricevetti dai miei la prima “pianola” dalla quale non mi staccavo. Da subito cominciai a suonare melodie riconoscibili suscitando l’attenzione dei più grandi che poi mi hanno accompagnato nel percorso di studi del pianoforte.
Che cosa è per te la musica?
“Ne godo e la vivo in due differenti aspetti; quello di compagna di momenti piacevoli della vita e quello di mezzo di espressione di sentimenti e emozioni personali che mi piace tracciare con le note, costruendo armonie che mi portano a riconoscere e rivivere quei momenti.
Sei autore di brani che evocano forti emozioni, che cosa ti porta a creare musiche così intense?
“Quando mi siedo per comporre qualcosa mi metto in ascolto del mio cuore, della mia anima; Sono momenti non frequenti; dipende dallo stato d’animo, dalla serenità del momento, da un’emozione vissuta; poi la musica in fondo è un linguaggio, un linguaggio universale che arriva all’anima di chi si predispone all’ascolto, ed affida a quelle note personali e libere interpretazioni”.
Hai debuttato da adulto, chi ti ha convinto ad esibirti sul palco romano?
“Un Amico con la A maiuscola; una persona generosa che ha messo a disposizione il proprio tempo e le proprie conoscenze per assecondare il mio recondito sogno di far ascoltare le mie composizioni suonate con una vera orchestra ad un grande pubblico. Così il mio amico Michele Baldi mi ha portato a conoscere un team di professionisti del settore: Andrea Quattrini, Andrea Pistilli insieme all’attore regista Christian Marazziti, che, dopo aver ascoltato le mie musiche, hanno voluto realizzare il mio sogno.
Come è nata l’idea del Concerto di San Valentino?
“Le mie musiche sono evocate dal sentimento dell’amore, non soltanto quello di coppia, ma anche verso i figli, da figlio a genitori, amore per il proprio lavoro, per una personale passione, un sentimento di un’amicizia vera; così l’idea del concerto di San Valentino, per sottolineare la giornata dedicata all’amore in tutte le sue mille sfumature;
Come è stato lavorare con l’Orchestra Ensemble strumentale di Roma e con la soprano Arianna Morelli?
“E’ stato un regalo enorme per me, ed un onore che il Soprano Arianna Morelli abbia voluto cantare “Inno al padre”, uno dei brani del concerto. Una donna di una generosità pari al suo incredibile talento. Le sarò grato per sempre. Ringrazio infinitamente anche il Maestro Direttore di Orchestra Daniele Marcelli, che ha curato le orchestrazioni, e tutti i Maestri musicisti che mi hanno accompagnato e sostenuto nella realizzazione di questo mio sogno.
Quale tra i brani da te eseguiti in concerto è quello che più ti rappresenta e perché?
“Sarò con te” è il brano dove mi sono espresso anche con le parole; La musica accompagna infatti un testo tutto dedicato ad assicurare sostegno, comprensione e amore senza confini ai propri figli”.
Tu non sei solo un musicista, svolgi anche un altro lavoro molto impegnativo, sei sposato e padre di famiglia, quando trovi il tempo per coltivare la passione per la musica?
“La famiglia ed il lavoro il giorno, la notte la musica; le mie composizioni sono nate quasi tutte la notte. Di notte si crea la giusta intimità, si spengono i telefoni, calano i rumori, i problemi si rimandano a domani ed il sentimento trova meglio il suo libero sfogo”.
