
Ballata della Befana 2025
Tra alberi e cielo, nella segreta dimora la Befana si va preparando. La stella cometa le fa l’occhiolino; il buio è calato per affrontare il volo impellente. Dall’oriente al lungo cammino nel mondo la Befana s’appresta.
Futuro, pace, speranza nel 2025 dev’essere il mantra. Scegliere i doni, adeguati al mondo, impegnato in violenze, guerre, incomprensioni.
Ci vuol anche qualcosa che dia a bimbi e bambine rassicurazione, calore: energia di futuro e pace, sulla terra. Il tempo è tiranno, non c’è d’aspettare.
La scopa scuotendo, la polvere cade. Il gatto discute con l’amica gallina che quest’anno pensa a volare al seguito della mitica vecchina. La Befana, ecco che è pronta: gonna, per sempre, vela nel vento, fazzolettone eterno timone, il grembiule: tasche gonfie di letterine.
Problema assai serio: riempire le calze, in modo adeguato al momento: un mondo invaso da guerre su terre e terre e ancora nell’aria che gira e rigira, e al fin il fumo, la puzza di guerra dovunque arriva.
Bimbi e bambine della Befana i beniamini c’è dove soffrono e manca di tutto, e dove dolore, tristezza, paura li avvolgono. I grandi, gli adulti in tanti, in troppi: risposte adeguate, convincenti spiegazioni che i bambini chiedono al di là delle parole non san dare; prigionieri di distorti pensieri e del fascino malefico del potere violento.
Mentre la Befana pensa, intanto le calze prepara e riempie. C’è lì dove il cibo non può mancare, e abiti caldi, persino dei salvagenti. Ovviamente in primis giochi e dolci in abbondanza. E ancora pensieri di fratellanza, sorellanza, tolleranza, comprensione che donino di pace la speranza di possibile traguardo.
Sul come fare la Befana s’arrovella: le viene in aiuto per prima la gallina che dichiara come uova possa fare a migliaia per subitanea MAGIA OPERATIVA, e l’albero da frutto che non ha problemi a produrre agrumi, mele pesche e albicocche, e ancor altri frutti e persino verdure a terra.
Poi sulla scopa salirà un pappagallo capace di ripetere in continuazione: pace, comprensione, uguaglianza, solidarietà, tolleranza antirazzismo, amicizia: principi di vera pacifica rivoluzione. C’è pure il gatto che offre di ronfare le fusa: calore di vicinanza amica.
A completare il cerchio c’è la civetta e anche il gufo che con voli notturni e silenziosi aiuteranno a riempire le calze, da posare in ogni dove: case con terrazze e camini, tende di sfollati, rifugi di città e campagna barche sul mare mentre i gabbiani indicheranno le vie più quiete lontane da tornadi e trombe d’aria sempre più: inaspettate, subitanee, dirompenti.
Ai bambini il compito, capovolgendo il mondo, d’insegnare ai grandi genitori il loro bisogno d’unità e futuro. E magari, con dell’infanzia la naturale leggera spensieratezza, che tutto vede e crede, un’alleanza spericolata con l’intelligenza artificiale per spiegare e piegare il mondo alla necessaria pace universale.
La Befana nei secoli trascorsi ha visto uomini uccidersi, opporsi per centimetri di confini, per furia di potere sempre uguali, ma sa anche che contro questo molte e molti, pur per ora in minoranza, vogliono andare controcorrente e lottare in disaccordo profondo contro guerre, indifferenza, violenza, incomprensione.
E allora come già detto negli anni di questo secolo duemila: parole di pace, una canzone, un ritornello che regali l’energia per combattere ciò che non piace e che l’umanità estingue, riandando ai primordi eterni della conoscenza fatta d’esperienza.!!
Grappoli d’uva/Spruzzi di mandarino/ succo d’arancia/chicchi di grano/datteri d’oriente/ monete di cioccolata/ rubini di melograno/aromi di salvia e lavanda/rametti di saggina/foglie d’alloro/ gocce di pioggia/onde del mare/scaglie di stelle/ chicchi di grandine/fiocchi di neve/raggi di sole/zolle di terra/ canti d’amore di paese in paese,con speranze ritrovate, si avvii la partenza.
Paola Ortensi 5/1/2025
Pubblicazione ed editing fotografico a cura di Alessandro Lisci – Target Lab Ets . info 3316379346