“La foto del giorno” di mercoledì 7 maggio 2025 dal titolo “Can You See Me?“ è di DiarioPhdiUnaExBiondaFintax, commento di Pietro Coppa. Rubrica a cura di Alessandro Lisci. Invia la tua foto del giorno al whats app 3316379346 o alla mail alessandrolisci@yahoo.it.
Il commento
Quest’immagine, simile a molte altre di tema “ferroviario”, è meno semplice e scontata di tante sue sorelle che da quando i treni hanno iniziato a viaggiare ci avvolgono come foglie cadute in un turbine di vento.
Nel cogliere le fattezze di una passeggera bella e sconosciuta inquadrata dal finestrino in una luce calda ed intima che sembra in contraddizione con il contesto ferroviario, la fotografia spoglia il soggetto di ogni individualità, della sua propria storia di persona specifica, in viaggio sul tale treno con una certa destinazione (tutte cose che la fotografia in se non può dirci perché nessuno al di fuori del soggetto, e meno che mai l’autrice della foto, ne è a conoscenza) e la muta in un simbolo.
Però questa trasformazione, che è il frutto più fecondo e ambiguo del controverso rapporto tra fotografia e realtà, riempie l’immagine di un senso di mistero. Ciò che non si conosce lo si deve supporre, inventare, o lasciare senza risposta, ed è quello che fanno, ognuno a suo modo, l’autrice e il fruitore della foto: l’una immobilizza e astrae il soggetto da un continuo che altrimenti ne spiegherebbe le ragioni, e ne rende eterna l’immagine, come il miliziano di Robert Capa che da novant’anni non smette mai di cadere, l’altro immagina i sentimenti la storia e le domande che in quest’immagine ha voluto mettere l’autrice.
Così si arriva al secondo livello di quest’immagine, espresso nel riflesso della fotografa che si intravede nel finestrino chiuso e che intitola la fotografia: “Mi puoi vedere?” Ma chi deve vedere chi? Certamente la passeggera può essere il destinatario della domanda, è nella logica di alcune creazioni letterarie il dialogo tra l’autore e la sua creazione, mediato in questo caso attraverso l’accostamento tra il soggetto e il riflesso dell’autrice, e a suo modo ogni fotografia è una creazione letteraria, oppure può essere una domanda che l’autrice mette in bocca alla passeggera:
– Mi puoi vedere (e rendere immortale con la fotografia) prima che il destino impersonato dal treno mi rapisca e mi trascini via come una foglia nel vento? Anche questa domanda, a suo modo, rispecchia la perenne ambivalenza dell’arte della fotografia.
© 2025 Pietro Coppa
Pietro Coppa nota bio
Pietro Coppa nasce a Roma nel 1955. Fin dall’inizio degli anni ‘70 dello scorso secolo inizia ad appassionarsi alla fotografia, con qualche pubblicazione su giornali e riviste dell’epoca.
Pur non avendo trasformato in seguito questa passione in una attività professionale, continua comunque ad occuparsi di fotografia a livello amatoriale nei decenni successivi.
Nel periodo attuale, con più tempo a disposizione, ha intensificato l’impegno in questo settore dedicandosi sia alla produzione di immagini analogiche che alla produzione di foto digitali.
Ha al suo attivo pubblicazioni recenti sia su riviste digitali (Private Photo Review, Artdoc) che su media cartacei (Mind).
Editing fotografico a cura di Alessandro Lisci – Target Lab Ets
Visita il sito: https://www.facebook.com/TargetLabEts
Visita il sito: www.alessandrolisci.com
Sostieni il progetto fotografico di Target Lab Ets con una donazione al seguente
IBAN IT05M0306909606100000186094 intestato a Target Lab Ets.
Le donazioni liberali sono detraibili in sede di dichiarazione dei redditi.
Devolvi il 5xmille nella prossima dichiarazione dei redditi a Target Lab Ets inserendo il CF : 96498910585 riquadro Enti Terzo Settore e Aps per finanziare futuri progetti fotografici a ricaduta sociale
