Racconti Brevi: “La malinconica bellezza delle pause” di Pietro Coppa – Target Lab Ets

Fermarsi, divagare, ragionare

6 - L'autista fulminato - Roma, Borgo Sant'Angelo - foto di Pietro Coppa - Target Lab Ets copia

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Racconti Brevi”

Nuovo appuntamento con la rubrica “Racconti Brevi” che Target Lab Ets dedica ai racconti fotografici, con il racconto breve di Pietro Coppa Ph dedicato alle pause.

Attraverso il suo racconto, il fotografo invita il pubblico a riflettere su come le esperienze personali e collettive plasmino la nostra percezione del mondo.

La rubrica vuole essere quindi dedicata alla ricerca personale dei singoli autori attraverso un processo di intermediazione del testo e delle foto supervisionati dal team di Target Lab Ets, Laboratorio Sperimentale di Fotografia e Comunicazione, ma anche rappresentare un momento di divulgazione e promozione della cultura fotografica. In questa ottica saranno affrontati diversi aspetti della narrazione fotografica attraverso articoli, interviste e monografie con gli opportuni collegamenti con le altre rubriche che Target Lab Ets gestisce su Romaoggi.eu.

Seguite “Racconti Brevi” evolverà nel tempo, portando alla luce le storie straordinarie che si nascondono dietro ogni scatto fotografico. Restate sintonizzati per ulteriori articoli, interviste e approfondimenti che alimenteranno il discussione sulla fotografia e sulla narrazione visiva

 L’autista fulminato – Roma, Borgo Sant’Angelo – foto di Pietro Coppa – Target Lab Ets

La malinconica bellezza delle pause

Fermarsi, divagare, ragionare

Abitiamo un mondo che sembra correre sempre più velocemente ed affannosamente, tutto congiura a farci percepire quello che ci circonda come attraverso un caleidoscopio agitato freneticamente da uno scimpanzè. Dai social con la loro frammentarietà e superficialità, all’orgia di attività varie che imponiamo ai nostri figli come se annoiarsi un po’ fosse un peccato mortale, fino alla politica internazionale in cui pare veramente che un branco di scimmie ubriache si agiti dentro la sala comandi di una centrale nucleare, siamo sempre in corsa affannosa dietro l’ultima novità o l’ultima contraddizione, e questo non ci fa percepire la trama sottostante, e ci fa accettare l’inaccettabile come normale.

Una pausa quindi, certo, questo può sembrare il borbottio stizzoso di un vecchio che non si sente più pari al proprio tempo, ma da quando con il futurismo abbiamo cominciato in questa parte del mondo ad inneggiare alla velocità, alla giovinezza ed alla prepotenza soprattutto, siamo passati attraverso due catastrofiche guerre mondiali, la guerra fredda ed un caotico dopoguerra, che per altro sembra piuttosto l’intervallo prima di un’altra disastrosa conflagrazione che la nostra parte del mondo sembra andare cercando per non vedere messi in discussione i suoi privilegi.

E allora si, ci vorrebbe una pausa: riflettere su come questo modello occidentale di colonialismo culturale, economico e politico sia sempre più osteggiato dal resto del mondo, e come quest’idea malsana di correre senza soste verso una crescita infinita a spese di qualcun altro sia illusoria e pericolosa.

E d’altra parte, sempre rimanendo in tema, ma scendendo su terreni più vicini alle immagini della storia che presento, la pausa, il cambiare per un attimo registro ai pensieri, l’interruzione del movimento sono qualcosa di profondamente umano: solo i robot non si fermano mai e sono ottusamente instancabili, come gli strumenti dell’apprendista stregone, finché un ordine dall’esterno non venga ad bloccarne l’ azione.

Donne e uomini no, per sopravvivere come esseri umani hanno bisogno di interrompere ogni tanto la loro attività, di prendersi una pausa lasciando che i pensieri vaghino senza una meta predeterminata, di riprendere fiato; ed è in questi momenti seguendo riflessioni stravaganti, o senza pensare, che alle volte si percepiscono meglio le cose fondamentali e si hanno le idee più feconde.

Le immagini che presento qui vorrebbero essere un omaggio ironicamente malinconico all’atto di prendersi una pausa: annoiarsi un po’, fermarsi senza uno scopo preciso, riflettere; senza ripetere quanto già detto al primo capoverso, queste mi paiono modalità di comportamento piuttosto demonizzate in questi tempi volutamente frenetici e confusi.

© 2025 Pietro Coppa – Target Lab Ets

Pietro Coppa Nota Bio

Pietro Coppa nasce a Roma nel 1955. Fin dall’inizio degli anni ‘70 dello scorso secolo inizia ad appassionarsi alla fotografia, con qualche pubblicazione su giornali e riviste dell’epoca.

Pur non avendo trasformato in seguito questa passione in una attività professionale, continua comunque ad occuparsi di fotografia a livello amatoriale nei decenni successivi.

Nel periodo attuale, con più tempo a disposizione, ha intensificato l’impegno in questo settore dedicandosi sia alla produzione di immagini analogiche che alla produzione di foto digitali.

Ha al suo attivo pubblicazioni recenti sia su riviste digitali (Private Photo Review, Artdoc) che su media cartacei (Mind).. Da marzo 2025 è iscritto a Target Lab Ets – Laboratorio Sperimentale di Fotografia e Comunicazione

Il giubileo dei dormienti -Roma, Piazza Pia – foto di Pietro Coppa – Target Lab Ets

 

Avulso da tutto – Roma, Viale fratel Porfirio Ciprari – foto di Pietro Coppa – Target Lab Ets

 

Stroncato da improvvisa stanchezza – Roma, Viale Fratel S’Aureliano Scafoletti – foto di Pietro Coppa – Target Lab Ets

 

Piedi deformi – Roma. Piazza Pia – foto di Pietro Coppa – Target Lab Ets

 

Posizione fetale – Roma, Borgo Angelico – foto di Pietro Coppa – Target Lab Ets

 

Si dorme come si può – Roma, Borgo Pio – foto di Pietro Coppa – Target Lab Ets

 

 Steso nel meriggio – Roma, Largo di Porta Cavalleggeri – foto di Pietro Coppa – Target Lab Ets

 

Dormiente e zombie – Roma, Via della Conciliazione – foto di Pietro Coppa – Target Lab Ets

 

Roma Eterna – Roma, Piazza Pio XII – foto di Pietro Coppa – Target Lab Ets

Editing fotografico a cura di Alessandro Lisci – Target Lab Ets

Visita il sito: https://www.facebook.com/TargetLabEts

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Le donazioni liberali sono detraibili in sede di dichiarazione dei redditi.

Devolvi il 5xmille nella prossima dichiarazione dei redditi a Target Lab Ets inserendo il CF : 96498910585 riquadro ONLUS, Enti Terzo Settore,Aps per finanziare futuri progetti fotografici a ricaduta sociale

 

Target Lab Ets è un’ associazione culturale ente terzo settore, reg. 4338/3/2021 CF. 96498910585 – Iscriz. RUNTS 30/12/2022), fondata e presieduta da Alessandro Lisci, fotoreporter freelance, e  composta dal seguente comitato scientifico: Simonetta Baroni – storica dell’arte; Franco Bottoni – tipografo; Michele Brescia – storico dell’Arte; Fabiana Cambiaso – architetta;  Allan Ceen –  urbanista; Marco Geppetti- fotografo professionista; Paola Ortensi – politiche rurali ed agricole; Maurizio Paradisi – sport.

Target Lab Ets è stata presentata il 6 dicembre 2021 al pubblico e alla stampa presso la sala Walter Tobagi della FNSI, Federazione Nazionale della Stampa Italiana, sede nazionale di Roma,  con Paolo Conti del Corriere della Sera; Vittorio Morelli dell’Agi; Marco Geppetti e Andrea Denzi della Marcello Geppetti Media Company srl.

 

https://www.radioradicale.it/scheda/654816/presentazione-del-progetto-target-lab-ets-laboratorio-sperimentale-di-fotografia-e

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Racconti Brevi: “La malinconica bellezza delle pause” di Pietro Coppa – Target Lab Ets ultima modifica: 2025-09-24T06:50:42+02:00 da Target Lab Ets