AltaRoma- trionfo del Creative District con sei talenti dell’Alta Moda

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Creative District- Photo Pietro Piacenti.

Un grande successo ad AltaRoma 2018, per la quarta edizione di “Creative District”, il progetto ideato da Antonio Falanga e Grazia Marino, un viaggio in compagnia dei creativi dello Spazio Margutta, dove si confermano nomi gia molto amati e conosciuti nel panorama italiano e dove trovano spazio anche dei giovani talenti della moda.

Incantevole il 28 giugno 2018, sotto le volte del Chiostro dell’Angelicum, la passerella del Creative District formata da stilisti di grosso calibro come Gian Paolo Zuccarello, Asia Neri by Irene Mattei e Aline Oliveira, e ben tre giovani che in questa occasione hanno lasciato un segno: Antudo, Dàvorin Cordone e Sosud by Mario Costantino Triolo. Sei quadri moda presentati da Cinzia Malvini, sempre molto preparata e attenta alle novità in passerella.

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Gian Paolo Zuccarello-Photo Pietro Piacenti.

Si è partiti in questa prima giornata di AltaRoma,  con una passerella di grande effetto con le creazioni di Gian Paolo Zuccarello che con lo splendore che lo contraddistingue ci ha portati  nella Parigi anni ’50  e ci ha proposto “Madeleine”. Davvero di grande impatto  la  sua Collezione Haute Couture F/W 2018-19 che ha preso ispirazione da una fascinosa ballerina spagnola del Moulin Rouge. L’affascinante donna concepita da Zuccarello ama essere protagonista con piume e cappelli, osa nei contrasti con colori forti e decisi (fondamentale l’accostamento cromatico concepito dal designer viola-verde, giallo- bero, rosso-rosa, blu-ceruleo che porta dentro la metafora del giorno e la notte nella vita di Madeline), veste solo tessuti pregiati, in fibre naturali, come il cachemire puro, velluti di seta, mikado di seta, chiffon, pizzi, cristalli e paillette.

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Asia Neri by Irene Mattei-Photo Pietro Piacenti.

Asia Neri by Irene Mattei ha invece aperto la finestra della moda al XVII secolo spagnolo. Dettagli che sanciscono la collezione come un sistema culturale di significati. La complessità degli intrecci, la vistosità dei decori e la volontà di far divenire l’accessorio stesso parte dell’abito offrono regalità all’intera collezione. Davvero belli i cappotti e le cappe, in velluto, broccati e damascati arricchiti da frange. 

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Aline Oliveira-Photo Pietro Piacenti.

 

Con il  terzo quadro, si è arrivati alla terra brasiliana madre di Aline Oliveira. La sua donna in passerella è briosa, coraggiosa e colorata: lo specchio degli anni ’80. Torna il trend, grazie alla Collezione di Alta Moda F/W 2018-19, della vita alta, delle spalle esagerate, delle pieghe, dei drappeggi e delle maniche bombate. Un inno alla gioia sia nella versione da giorno che in quella da sera. Si tratta di un plauso alla rivalsa della figura della donna che con estrosità e originalità puntava, ieri come oggi, a conquistare il mondo del lavoro. Emerge la donna con un nuovo ruolo, quello di lavoratrice, sottolineato anche dall’utilizzo di colori sgargianti e decisi come il viola, il lilla, il rosso, il bordeaux declinati nel cashmere, nel velluto e nella lana rasata.

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Antudo-Photo Pietro Piacenti.

Un moto rivoluzionario è quello offerto dalla donna di Antudo by Andy Leone, per la prima volta ad AltaRoma.  La sua collezione The Lost Beauty racconta la storia dal punto di vista dei vinti. Strizza l’occhio alla denuncia e alla volontà di rivalsa del Mezzogiorno. Uno stile nippo-siciliano sposa la semplicità delle linee con i ricami simbolo dell’analisi identitaria siciliana in un parallelismo cromatico delle rispettive bandiere. La donna di Antudo è orgogliosa e piena di grinta; indossa abiti in tessuti naturali (seta, organza, cotone e viscosa), è impreziosita dai gioielli Antudo by GC Gaia Italian Handmade Jewellery.

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Davorin Cordone-Photo Pietro Piacenti

Siciliano anche il penultimo stilista che ha illuminato di nera opalescenza, con le sue creazioni, il varco del Chiostro dell’Angelicum: Dàvorin Cordone. “Empowering Beauty” è la sua prima capsule collection. Dieci creazioni sartoriali si tramutano nell’emblema della potenza della donna. Porta in passerella il femmineo che è da contemplare, positivamente temere e al contempo auspicare di essere. Il nero regala la volontà della rivalsa per la donna incatenata ai pregiudizi nel corso dei secoli.

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Sosud by Mario Costantino Triolo-Photo Pietro Piacenti

A concludere Sosud Ouverture, progetto concepito dalle sorelle Alessandra e Roberta Carrozzo, acquisito in licenza dalla All In One Fashion Ltd e portato ad AltaRoma dal talentuoso Mario Costantino Triolo. Il Sud è il cuore pulsante di questa collezione: fonte di eterna ispirazione in sospeso tra le bellezze naturali del Salento e le sue città barocche. Penetra profondamente oltre le radici concettuali della tradizione e rivisita, grazie a tessuti fluenti e ad una super estensione delle linee, la contemporaneità della donna poiché, a suo modo di vedere, il concetto di alta moda non è da intendersi solo nella versione serale. Tre felpe oversize, pezzi unici, con pregiati e scintillanti ghirigori vengono accostate su gonne in chiffon dal diametro di 5 metri: evidente il contrasto dei pesi tessili e la volontà di giocare con le antitesi. Inoltre, gli abiti con effetti stampati tie-dye in fucsia richiamano la buganvillee e, nelle tonalità del blu, i colori del mare. Gli accattivanti tessuti in batik con fenici e fiori enfatizzano la serie di abiti presentati. Le decorazioni, interamente ricamate a mano, sono un omaggio al barocco salentino, trasposizione delle linee architettoniche curve di chiese e palazzi nobili.

Grazia Marino e Antonio Falanga

 

Redazione

 

 

AltaRoma- trionfo del Creative District con sei talenti dell’Alta Moda ultima modifica: 2018-06-30T16:14:43+02:00 da Antonietta Di Vizia