Grande successo il 26 giugno 2018, per la presentazione a Roma, presso 3B Gallery, in via della Balduina 105, dei gioielli di carta della designer Angela Simone.
Abbiamo chiesto ad Angela Simone di raccontarci come nasce questa idea?
“Nasce 15 anni fa, anche se ha sicuramente radici più lontane che risalgono alla mia infanzia. Ho lavorato come grafica per giornali specializzati nel settore moda per tanti anni, ma ho sempre amato la carta fin da bambina, sceglievo un libro dal profumo o dalla carta, realizzavo fiori di carta, ho poi usato altri materiali come l’argilla per le mie creazioni ma non amavo la fase della cottura, mentre con la carta potevo usare aria e acqua elementi a me più congeniali”.
Come sceglie la carta da utilizzare?
“Parto da un foglio di carta, lo taglio e decido quali forme dare, gioco su altezza e base, a seconda del foglio la creazione prende delle forme diverse. Quando ho iniziato ho usato qualunque tipo di carta per vedere il risultato, poi dopo tanta sperimentazione sono stata riconosciuta come fashion designer del gioiello contemporaneo con il cartoncino, ho dato il via cosi a delle piccole produzioni e sono stata a fiere internazionali di grande livello come a Barcellona, Joya dedicata al gioiello contemporaneo, ad Amsterdam dove andrò a novembre per Sieraad, la fortuna è stata quella di entrare in questo mercato nel momento in cui il gioiello tradizionale lasciava posto a quello contemporaneo legato alla presenza di altri materiali più semplici e di riciclo”.
Che tipo di donna indossa i suoi gioielli di carta?
“Quelle che hanno voglia di giocare, di sganciarsi dal gioiello classico, come Patrizia di Carrobio una manager che scrive libri dedicati ai gioielli ed è una esperta del settore, lei so si è innamorata delle mie creazioni, per la leggerezza e per il fatto che ricordano un po il gioco infantile“.
Davvero belli i gioielli di Carta di Angela Simone, i suoi Emotional Paper Jewels sono un ornamento molto originale, moderno, economico e di sicuro charme per le donne di ogni età che amano essere non omologate e davvero in sintonia con il terzo millennio.
