Estate: Tango non solo in Milonga anche in piazza

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 Estate: Tango non solo in Milonga anche in piazza
 Il tango è divenuto patrimonio culturale della umanità. Un esercito di tangueri 4mila solo a Roma ha scelto di darsi a questo ballo ed ogni sera un fitto calendario di iniziative in ogni città del mondo. Si balla tutte le sere e non più solo nelle milonghe ormai. I ballerini si danno appuntamento sul web ed allora il tango anche con la calura estiva impazza nelle piazze, sotto i portici anche l’étoile
Roberto Bolle ne ha dato l’altro ieri una sua versione lo ha ballato sotto i portici del Teatro della Scala di Milano e di questa estate. Ballato nel mondo a tutte le latitudini è ricco e fiorente l’indotto: dalle scuole alla produzione di scarpe,di abiti, dai film, alla editoria.
E dopo il successo editoriale di “Sono sceso a comprare le scarpe da tango” torna con la sua quinta fatica Marco Abbati con “Tangueros. Storia di ballerini tormentati” edito da Alterego. Dodici storie si snodano lungo le liscissime piste di parquet delle sale da ballo di tutta la città in cui vive Mario, il protagonista di questa sorta di romanzo autobiografico che di milonga in milonga cerca di inseguire il suo sogno nel cassetto: trovare l’amore della sua vita nelle notti fosche o nelle serate d’estate e  nelle periferie del tango”.
Abbiamo incontrato il suo autore Abbati al quale abbiamo chiesto come vede il suo protagonista la figura femminile. “le percepisce come miraggi danzanti vere antagoniste che consentono di mettere in luce e superare attraverso il tango i suoi limiti fisici e le matasse mentali per trasportarlo in una terra di confine un ambiente privilegiato in bilico tra realtà e fantasia. In questo modo il protagonista apprende attraverso le geometrie del tango una ancestrale forma di comunicazione un contatto fisico tra due sconosciuti più difficile da raggiungere attraverso gli approcci tradizionali”.
Ed ancora, perché il tango attira cosi tanti caratteri cosi diversi anche diametralmente opposti dal timido all’estroverso.
Il tango sicuramente aiuta ad entrare in contatto con l’universo femminile al cui interno si celano le chiavi che gli consentono di colmare le carenze affettive e caratteriali come nel caso del mio protagonista che si porta dentro Mario nell’incontro con la donna trascende a una realtà superiore; altre volte invece questa miscela si rivela distruttiva, suggerendo ancora una volta che il tango è sì consolatorio, ma solo un palliativo, una consolazione transitoria, mentre i veri problemi vanno risolti nella vita di tutti i giorni, quella fuori dal tango quella reale”.
Nel libro la musica è protagonista non fa solo da sottofondo alle peripezie del protagonista e celebra il tango a tutto tondo: si va da La Cumparsita fino Oblivion, Libertango e Sueno Azul . “Una enfasi speciale viene dedicata nel libro ad Astor Piazzolla ingiustamente piuttosto snobbato dai musicalizadores delle serate di mezzo mondo” sostiene l’autore. Lo stile narrativo scelto dall’autore il racconto costituisce una unità di misura molto adatta per il tango che ditande ovvero una sequenza di 4 brani musicali in cui si ha il tempo di conoscere il partner stretto in un abbraccio con passo leggero, ma deciso.
Estate: Tango non solo in Milonga anche in piazza ultima modifica: 2018-07-03T15:21:31+02:00 da Lorella Iaci