
Sabato 15 ottobre 2016 , il Defrag, via delle Isole Curzolane 75 di Roma, si è reso protagonista, attraverso il Concerto/Jam session di musica celtica, di una bellissima iniziativa Celtic for life: una raccolta fondi per i paesi colpiti dal terremoto attraverso l’incasso interamente versato ad Amatrice, Accumuli (Lazio) e a Castelluccio di Norcia e Pretare (Marche) sui conti correnti dei Comuni stessi. Quindi è stato doppiamente emozionante per il fine nobile e per l’originalità di questo genere musicale assistere, per i molti curiosi nonché per i tanti seguaci, a questo interessante avvenimento. Ad aprire la serata con un ‘esibizione che ha incantato tutti e che ci ha catapultato immediatamente in quell’atmosfera magica tipica dei paesi celtici, e’stata quella che ci hanno regalato la talentuosa cantautrice Ida Elena de Razza, https://it-it.facebook.com/IdaElenaMusic, con la sua chitarra, accompagnata dalle brave Ixia al piano e Carlotta Taschini al violino e, che hanno divertito e fatto ballare tutti!
Ida Elena, che si esibisce spesso in Germania e’ già al primo posto in Italia per la musica celtica e terza nella classifica mondiale . È inoltre uscito proprio in questi giorni sia il suo disco ‘ Native Spirit” dalle sonorità straordinarie, sia il bellissimo video “Butterfly” che la ritrae immersa nella Natura con immagini da fiaba, tra ghirlande di fiori e ruscelli. Diverse sono state le forme di spettacolo presentate a Celtic for life: il combattimento dei’ Skjaldborg ‘con scudo, armi ed abiti tipici, le voci dei “Four Towns” gruppo composto da Paolo Alesssandrini, Paolo Proietti, Jacopo Cimarra, Finnegans Wake, Mirko Giurato ed Emanuele Sgarra, e le danze dell’Accademia Nazionale di Danze Celtiche con le “Gens d ‘ Ys Roma -Accademia di Danze Irlandesi” .
Tra un autografo e l’altro abbiamo chiesto a Ida Elena de Razza:
Quando ha avvertito questa passione per la musica celtica? “Da bambina mi sentivo già attratta dalle storie e da quei luoghi affascinanti dell’Irlanda, mi sento più a suo agio vestita con queste fantastiche gonne lunghe e corpetti piuttosto che con i jeans!“.
Lei nasce come cantautrice? “Non immaginavo di diventarlo! Amavo cantare ma ho imparato a scrivere solo molti anni dopo”.
Articolo di Cinzia Loffredo