“Game Over” al teatro Lo Spazio

"Game Over"

Sala piena e applausi a go go il 19 gennaio 2016, alla prima di “Game Over” al Teatro Lo Spazio, dietro la basilica di San Giovanni a Roma. Ottima prova di Daniele Nuccetelli, autore regista e attore che ha portato in scena con Ida Vinella, una storia d’amore tra un uomo e il gioco, in questo storia rappresentata da una donna bella e seducente, tratto dall’autobiografia “L’equilibrista” di Maurizio Paparella. Un vero e proprio romanzo di vita in cui l’autore racconta la propria esperienza a contatto con l’irresistibile e controverso mondo del gioco d’azzardo. L’adattamento teatrale prende spunto da questi avvenimenti e seguendone le tracce dà vita a un’indagine spietata e appassionante sull’essere umano a confronto con le sue azioni più contraddittorie, i desideri più ingannevoli, le illusioni più perverse. Le luci che in questa piece sono molto ben studiate, sono di Danilo Facco, le musiche originali di Andrea Ruscitto, i video realizzati dal gruppo DVI99. Tutto contribuisce in scena a trasmettere angoscia, isolamento, frenesia e mancanza di controllo, tipiche del giocatore compulsivo, un esercito in continua crescita, 900 mila in Italia secondo dati Instat i soggetti affetti da gioco d’azzardo. Una parabola sul declino della civiltà moderna, una cronaca di vita vissuta in prima persona in cui il protagonista decide di affrontare una lotta senza esclusione di colpi con il suo peggior nemico, se stesso e la sua “storia d’amore” col gioco, incarnato sulla scena da una figura femminile tanto eterea quanto ambigua che lo accompagnerà fino all’imprevedibile finale.
A Daniele Nuccetelli abbiamo chiesto: Che cosa racconta Game Over?
Nella messa in scena, tutto diventa metafora di un mondo a parte in cui le allucinazioni della mente del protagonista si fanno tanto reali quanto concrete fino a fargli credere di essere più vere del reale. Sullo sfondo ci sono le luci della città di Roma, eccessive e artificiali come la condizione del protagonista. Game Over è uno spettacolo al confine tra fiction e realtà, una storia vissuta dentro e fuori di essa, un docufilm ricostruito fotogramma dopo fotogramma alla ricerca di quel preciso e inevitabile momento in cui le cose cominciano a cambiarci“.
Cosa nel libro di Maurizio Paparella, l’ha particolarmente colpita?
Già dal primo capitolo rimasi subito contagiato, i fatti che venivano narrati sembravano scritti come sull’orlo di un precipizio e, non c’era dubbio, proprio su quel limite il protagonista del romanzo cercava di spingere anche il lettore. La storia non ammetteva vertigini. Così pagina dopo pagina cercavo di tenermi in equilibrio senza accorgermi che qualcosa, non saprei dire che, aveva iniziato a minare il mio stato d’animo, qualcosa che avrebbe potuto far saltare in aria, nel bel mezzo di una qualsiasi pagina, anche la più affidabile delle mie certezze. Dopo l’incredibile esperienza che fu la lettura di quel manoscritto, conobbi l’uomo che aveva vissuto davvero tutta quella storia. Siamo diventati amici ma solo dopo avermi fatto una domanda mi autorizzò a scrivere l’adattamento teatrale ispirato alla sua vita. La domanda era: Pensi di farcela a morire da vivo?”

"Game Over" al teatro Lo spazio a Roma

Articolo di Antonietta Di Vizia

“Game Over” al teatro Lo Spazio ultima modifica: 2016-01-21T16:02:27+01:00 da Antonietta Di Vizia