Dopo il successo ai Fori Imperiali, Vincenzo Zingaro ritorna in scena con ÈPOS, un emozionante spettacolo-concerto sui grandi classici della letteratura
Dal 28 aprile all’ 8 maggio 2016 al Teatro Arcobaleno di Roma, http://www.tetroarcobaleno.it, la compagnia Castalia presenta ÈPOS – ILIADE, ODISSEA, ENEIDE- da Omero e Virgilio drammaturgia e regia di Vincenzo Zingaro, con Vincenzo Zingaro, Annalisa Amodio, Sina Sebastiani, Piero Sarpa. Coadiuvato da un ensemble di talentuosi attori e musicisti, Vincenzo Zingaro come un mattatore, fiero e spavaldo come un eroe di altri tempi, conduce il pubblico in un viaggio nel mondo dell’epica, la più antica forma di narrazione della storia dell’uomo. Fra Iliade, Odissea ed Eneide, lo spettatore rivive le gesta immaginarie di celebri eroi che hanno animato da sempre la fantasia: Ettore, Achille, Ulisse, Enea. Uomini in bilico fra ideale e reale, fra sentimento e ragione, fra bene e male, che incarnano ancora oggi aspetti universali delle nostre esistenze.
Uno spettacolo in cui parola e musica si fondono, dando vita a un grande viaggio dell’anima. La parola di Omero e Virgilio si articola con la musica in una partitura senza soluzione di continuità, coinvolgendo lo spettatore, in un percorso di straordinario impatto emotivo.Di grande spessore l’orchestra composta da Giovanni Zappalorto (tastiere), Clizia Aloisi (tastiere e voce), Marzia Ricciardi (violino), Francesca Salandri (flauti), Marzio Audino (timpani e percussioni), Musiche Giovanni Zappalorto.
Lo spettacolo fonde tre episodi salienti delle grandi epopee classiche: il primo, tratto dall’Iliade, ci fa rivivere il cruento scontro tra Ettore ed Achille, davanti alle mura di Troia. Il secondo, tratto dall’Odissea, dove Ulisse affronta il tema del viaggio e dell’umana sfida all’ignoto. Il terzo episodio, tratto dall’Eneide, racconta di Enea, l’eroe troiano che esule dalle sponde di Troia, giunge in Italia, per dar vita alla gens Iulia e alla civiltà romana. I tre episodi sono legati fra loro da un filo rosso che unisce i tre eroi: la vita e la morte sono appannaggio del Fato e della volontà divina, ma l’uomo può incidere sugli eventi e riscattarsi solo attraverso la virtù.
Articolo di Antonietta Di Vizia
