La sfida di Pietro Piccinetti: far ripartire la Fiera di Roma

Una programmazione importante per la nuova Fiera di Roma per far ripartire il settore fieristico nella capitale

Le fiere rappresentano un motore imprescindibile per l’economia italiana. Sono 34 i quartieri fieristici nel nostro paese, con 946 manifestazioni, 200.000 espositori finali e 22.000.000 di visitatori totali. Nel 2015 il settore fieristico ha generato un volume d’affari di 60 miliardi di euro, dando origine al 50% dell’export nazionale e costituendo il principale strumento di promozione per il 75% delle imprese industriali e per l’85% delle PMI e il principale veicolo di diffusione dell’immagine del nostro Paese e del Made in Italy nel mondo questo quanto risulta dai dati AEFI – Associazione Esposizioni e Fiere Italiane.
Pietro Piccinetti, neo amministratore unico di Fiera Roma, nel corso della conferenza stampa ‘Rilancio, futuro e prospettive della nuova Fiera di Roma”, svoltasi martedì 10 maggio a Roma presso la Camera di Commercio ci ha raccontato il suo piano per far ripartire la nuova Fiera di Roma.

Fiera di RomaQual è l’importanza della nuova Fiera di Roma e come si fa ripartire un settore cosi importante per la Capitale?
Roma non può permettersi di perdere una scommessa strategica e rinunciare a una Fiera che sia volano per l’economia del territorio. Il polo fieristico romano presentando la strategia di ripartenza della nuova Fiera della Capitale, non deve rincorrere modelli fieristici di altre realtà urbane. Quello che serve è un abito su misura, capace di vestire la peculiare identità romana e mediterranea valorizzandone le enormi potenzialità”.

Quali i programmi per i prossimi mesi pensati per ridare linfa al polo fieristico e della Capitale?
Sono, in ordine di calendario, ESC CONGRESS 2016, il più grande congresso medico europeo e il più importante a livello mondiale dal punto di vista scientifico, a Fiera Roma a fine agosto. L’appuntamento che porterà a Roma 35000 delegati da 144 paesi, per un totale di oltre 60 mila unità di presenze e un indotto sulla città in 5 giorni di congresso tra i 160 e i 200 milioni di euro. A ottobre sarà la volta di MAKER FAIRE ROME – The European Edition, il più importante spettacolo al mondo sull’innovazione. Un evento ricco di invenzioni e creatività che celebra la cultura del “fai da te” in ambito tecnologico alla base del “movimento makers”. A novembre sarà ospite di Fiera Roma “IRAN Country Presentation”, la prima fiera iraniana fuori dall’Iran, appuntamento fondamentale per il processo di internazionalizzazione del comparto fieristico italiano. È stato il mio primo atto da amministratore di Fiera Roma e ne vado particolarmente fiero. Ho firmato l’accordo per questa strategica manifestazione con il viceministro dell’Industria iraniano Hossein Esfahbodi davanti al premier Matteo Renzi e al presidente Hassan Rohani e lo considero un esempio significativo del ruolo che le fiere possono avere nel promuovere incontro e business con partner esteri pubblici e privati”.
Una programmazione che si estende anche al 2017?
Si , tra un anno esatto, sarà la volta di BLAST, una sorta di expo di start up e imprese che metterà a sistema tutte le più interessanti realtà che operano nel settore dell’innovazione digitale. Con questo progetto Fiera Roma si candida a essere polo di attrazione di eccellenza per il settore, con una forte ricaduta sul tessuto imprenditoriale del territorio”.
Che messaggio lancia alla politica e alle istituzioni in questo delicato momento economico?
Uniti si vince. Roma non può permettersi di perdere una scommessa strategica e rinunciare a una Fiera di Roma, che torni ad essere il volano per l’economia del territorio”.

articolo di Antonietta Di Vizia

Fiera di Roma
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La sfida di Pietro Piccinetti: far ripartire la Fiera di Roma ultima modifica: 2016-05-10T18:05:36+02:00 da Antonietta Di Vizia