Il 4 marzo si corre e ci si allena a Roma per una giornata di sport e solidarietà con URBAN MISSION TRAINING e con le bellissime protagoniste di No Violence, un progetto fotografico di Michele Simolo per dire no alla Violenza sulle Donne, in campo quindi gli atleti di UMT e le attrici di No Violence per raccogliere fondi per la Onlus “Divento Grande”. Una combinazione vincente quella di UMT e No Violence, che vede lo sport e la solidarietà in campo per un progetto comune a pochi giorni dalla Festa della Donna.
Un nuovo ed eccitante percorso quello del 4 marzo, questa volta ancora più tecnicamente impegnativo del primo che parte dal Circo Massimo e attraverserà il Parco della Caffarella, toccando il Colosseo, via dei Fori imperiali, piazza Venezia, piazza Navona, Campo dei Fiori, il Teatro Marcello, il Giardino degli Aranci, per concludersi al punto di partenza. “Lo sport dà alla vita un maggiore equilibrio psicofisico e l’arricchisce di serenità e coraggio” Così Gabriella Dorio, l’atleta italiana medaglia d’oro nei 1500 metri piani alle Olimpiadi di Los Angeles ’84, definisce l’attività sportiva. Parole fatte proprie da “Urban Mission Training”, il fitness tour mondiale organizzato da Plank-on!, l’azienda americana di abbigliamento sportivo con produzione rigorosamente made in Italy.
“Urban Mission Training” è il nuovo allenamento urbano che fa il giro del mondo nelle più belle e caratteristiche città e consiste in un insieme di tecniche studiate per consentire agli sportivi di raggiungere il proprio obiettivo partendo dal concetto base che lo sport è salute. Una di queste tecniche è l’High Intensity Interval Training (HIIT), traducibile in italiano come “allenamento a intervalli ad alta intensità”, una metodologia di allenamento che alterna periodi brevi ad alta intensità di lavoro con periodi di recupero attivo in cui si svolgono esercizi blandi. Il percorso romano di Urban Mission Training è di 9 km e abbina la corsa alla camminata veloce, sfruttando i benefici degli allenamenti intervallati che hanno la caratteristica di agire sulla massa grassa, agli esercizi specifici svolti in tre distinte stazioni a intensità graduale: si raggiunge la prima stazione fissa di Body Wake con esercizi mirati al risveglio muscolare e alla preparazione del corpo in vista della stazione successiva, UrbanFeptyBand in cui si utilizzano innovative bende per lavorare sulla mobilità articolare e sulla flessibilità per ripartire e raggiungere la terza stazione di 3Kamp, un insieme di esercizi funzionali studiati per potenziare e aumentare la prestazione fisica. Il format “Urban Mission Training” è adatto agli sportivi e l’allenamento che si esegue presso le stazioni fisse, pur essendo intenso, è adattabile alla propria preparazione e al proprio stato fisico.I tre trainer di “Urban Mission Training” sono sempre presenti per seguire i partecipanti e correggerli nell’esecuzione degli esercizi, dando anche preziosi consigli sulla nutrizione più adatta per sostenere opportunamente il corpo durante l’allenamento. Partecipare a “Urban Mission Training” è un’esperienza di allenamento unica; chi lo ha provato ne ha confermato i benefici sia dal punto di vista fisico che emozionale ed energetico, due aspetti fondamentali nello sport, che richiede di credere in se stessi per spingersi oltre i propri limiti e raggiungere un risultato. Per iscriversi a “Urban Mission Training” basta collegarsi al sito, http://www.plank-on.com, sezione UMT, selezionare il luogo preferito e la data, quindi acquistare il biglietto al costo di 15 euro oppure pre-registrarsi scrivendo a, info@plank-on.com e pagare sul posto.
Molto attese il 4 marzo per la tappa di UMT le attrici che hanno posato per le fotografie della mostra No Violence di Michele Simolo, contro la violenza sulle donne. Un modo per contribuire a stigmatizzare questo drammatico fenomeno. E solidarietà rinnovata anche per la Onlus “Divento Grande” – che si occupa della inclusione sociale di bambini e ragazzi autistici – alla quale sarà devoluto parte del ricavato dell’evento.
redazione