La sesta sezione del Consiglio di Stato definisce fondato in tutto e per tutto l’appello del Mibact contro i giudici del Tar e infondato il ricorso della Raggi contro l’istituzione del Parco Archeologico del Colosseo e la riorganizzazione dell’area archeologica centrale.
Il Parco Archeologico del Colosseo diventerà realtà ed avrà anche un direttore straniero. Così ha sentenziato la sesta sezione del Consiglio di Stato, che ha accolto gli appelli del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Ad un mese e mezzo dall’incredibile bocciatura del Tar, il Consiglio di Stato ha ribaltato la sentenza e da ragione al ministro Dario Franceschini ed alla sua riforma, alla quale Virginia Raggi si era opposta.
Con la sentenza, riparte anche il concorso internazionale che avrebbe dovuto portare alla nomina di un direttore già nello scorso giugno. Le procedure per la selezione, bloccate un mese e mezzo fa, in realtà erano già avanzate, tanto che mancavano solo gli orali. Non dovrebbe mancare tanto, quindi, alla nomina del nuovo direttore del Parco Archeologico del Colosseo, che si spera possa arrivare già in autunno.
Questa non è la prima vittoria per Dario Franceschini, che già alcune settimane fa, sempre grazie al Consiglio di Stato, aveva ottenuto il reintegro dei cinque direttori di musei autonomi, che erano stati bocciati dal Tar, anche se la sentenza definitiva è attesa per il 26 ottobre.
Franceschini ha annunciato che il direttore generale dell’Unesco, Irina Bokova, farà parte del consiglio di amministrazione del nuovo Parco Archeologico del Colosseo.
RomaOggi.eu → Leggi il prossimo articolo
La Redazione
