
Le Stelle di Natale AIL contro Leucemia-Linfomi e Mieloma nelle piazze di Roma, il contributo determinante dei volontari ROMAIL
Anche quest’anno a Roma, tra l’8 e il 10 dicembre, è possibile imbattersi, nelle piazze storiche e di periferia, nei volontari della ROMAIL Vanessa Verdecchia mentre distribuiscono le Stelle di Natale dell’AIL Onlus, a sostegno della ricerca e cura delle patologie del sangue.


Sig.ra Paola, compiendo in questi giorni un tour tra le piazze romane, salta all’occhio la presenza di giovani volontari impegnati nella vendita delle Stelle di Natale AIL: “Possiamo senz’altro fare una distinzione tra un volontariato interno, operante nell’ Ematologia ed uno esterno che partecipa alle due grandi e principali manifestazioni annuali: le Uova di Pasqua e le Stelle di Natale, sono ragazzi giovani che vengono anche dalle scuole… armati dal desiderio di passare qualche ora ad aiutare, andando in giro per le strade con le Stelle oppure assistendo le vere e proprie responsabili di piazza, volontarie interne a tutti gli effetti…anche se alcuni responsabili di piazza sono giocoforza volontari esterni, in quanto noi interni non ce la facciamo ad essere presenti dappertutto mentre il volontario esterno può garantire una partecipazione e collaborazione preziosa in relazione alle sue esigenze ed impegni personali.”
C’è qualche sovrapposizione da parte di soggetti che nulla hanno a che vedere con l’associazione ma che vendono le Stelle di Natale ad altro titolo, cosa mi dice in proposito? “ Si questo è un punto dolente. E’ importante sapere che la nostra Stella di Natale deve essere confezionata nel cellophane trasparente recante il logo dell’AIL e che il prezzo stabilito dall’AIL nazionale è da lunghi anni pari a 12 euro, quando il logo AIL manca e il prezzo è diverso dai 12 euro allora non avete a che fare con una nostra Stella di Natale.”
Come vengono impiegati i proventi delle vendite delle Stelle di Natale? “Principalmente per la ricerca e numerose borse di studio, ma una delle voci fondamentali che viene praticamente sempre più ad assorbire questi proventi è l’assistenza domiciliare e la casa famiglia Residenza Vanessa, se parliamo di Roma, le case famiglie in generale per quanto riguarda il resto dell’Italia.”
Cosa spinge una persona a divenire volontario presso la ROMAIL? “Una dei principali motivi è senz’altro l’aver apprezzato l’assistenza ricevuta in prima persona presso l’Ematologia o averla apprezzata per i propri familiari e amici, oppure molti che, per desiderio di fare del bene, giungono alla maturità ed hanno finalmente del tempo per dimostrarlo, si rivolgono a varie associazione tra cui la nostra; data a conoscere grazie l’opera di sensibilizzazione svolta in prima persona dai medici dell’Ematologia. E’ questo il mio caso, per cui conobbi questa realtà circa trent’anni fa, in un incontro organizzato presso la mia parrocchia, determinando una scelta di cui vado fiera”.

Articolo e foto di Alessandro Lisci
Le stelle di Natale AIL nelle piazze grazie ai volontari di ROMAIL
ultima modifica: 2017-12-10T11:54:53+01:00
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