YouPol, è la nuova app, uscita su scala nazionale, già funzionante e scaricabile gratuitamente sugli smartphone, che può essere utilizzata direttamente dai ragazzi per interfacciarsi con la polizia, anche anonimamente. Attraverso la youpol, si può lasciare attiva solo la geolocalizzazione, per le segnalazioni, di due reati, il bullismo e lo spaccio di sostanze stupefacenti, arriva la foto in centrale e l’intervento è immediato. A parlarne è l’ Assistente Capo della Polizia di Stato Di Sciullo, fra le varie iniziative intraprese dalla Polizia di stato, in occasione del convegno sul Bullismo e Cyberbullisno, che si è tenuto ieri presso l’aula consigliare del Comune di Aprilia. Per la prima volta tutte le scuole di Aprilia, di vari ordini e grado, si è incontrata al convegno che si è tenuto ieri presso l’aula consigliare del Comune di Aprilia. Presenti oltre ai dirigenti o delegati scolastici, anche il Vescovo di Albano, S.E.R Monsignor Marcello Semeraro, e l’amministrazione nelle persone del Sindaco Antonio Terra, il vicesindaco Alessandra Lombardi, gli assessori alla Pubblica Istruzione Francesca Barbaliscia, l’assessore ai servizi sociali Eva Torselli, e l’assessore alle attività produttive Vittorio Marchitti. L’obiettivo comune, è la prevenzione ad un problema che mette in discussione il ruolo di tutti, e non per ultimo quello genitoriale che a volte non è attento all’educazione come invece sarebbe chiamato a fare. ” La scuola porta un grande peso, relazione la rappresentante dell’Istituto Menotti Garibaldi, la prof. Pina Farina, i bambini stanno diventanto genitori perchè hanno troppa voce in capitolo. Non si nasce bulli, ci si diventa quando il guardareil che ti dovrebbe contenere è rotto. La scuola come istituzione, de essere questo ma spesso viene lasciata sola, ma i professori ci sono e continuano ad esserci, nonostante l’umiliazione a cui sono sottoposti. Dunque bisogna cominciare a dirci le cose, capire le cose e iniziare a lavorare. Solo un grande amore… Chiediamo sempre più sinergia, rete sempre più fitta, conclude la docente Farina”.
