Quando si muore a 28 anni, il cuore di chi resta si lacera e l’anima non cessa di dolere. Ieri sera, in una delle strade della prossima periferia apriliana, si è consumata un altra tragedia, per un incidente automobilistico ha perso la vita, Saverio Rigoni, un giovane neo papà di un bimbo di appena due anni. La morte di un ragazzo lascia inebetiti, increduli. Il pensiero che ricorre, quasi nell’immediato, è diretto allo strazio dei genitori di un figlio unico, allo sforzo che dovranno fare per sopravvivere, perché sicuramente la perdita di un figlio è l’evento più stressante da sopportare, e a una giovane compagna che in un attimo vede spenta nel buio più totale, la luce della speranza, e il crollo di una vita fatta di sogni, gioie e tanta felicità.
Erano circa le 22.30, quando sulle pagine dei social, si apprende la notizia del dramma avvenuto in via della Crocetta, all’altezza del Ristorante il Capanno. Saverio Rigoni, era residente a Campoverde, stimato e amato dall’intera comunità, per il suo garbo e per la sua serietà. Aveva appena finito di costruire il suo nido d’amore con la sua compagna, e da soli due anni, era diventato papà di un bimbo, che ora farà i conti con un assenza incolmabile. Non solo la frazione di Campoverde, ma l’intera cittadina di Aprilia, si stringe al dolore per l’inaccettabile prematura scomparsa, perché quando si muore ad una giovane età, ci pervade un senso di impotenza che ci spinge continuamente a ricercare un senso nella perdita, che stentiamo a trovare.
