Una giornata di fotografia tra supereroi, creature fantastiche e tanta creatività.
In un’ottica di formazione, accrescimento e sviluppo progressivo delle competenze e delle capacità personali in ambito fotografico, nonché, a preludio del percorso formativo iniziato con TARGET LAB ETS, mi sono cimentato in un genere da me poco calcato: il ritratto. Quale occasione migliore, dunque, se non una manifestazione ormai consolidata come il ROMICS, il festival internazionale del fumetto, animazione, cinema e games, giunto alla XXIX edizione e svoltosi in questi giorni a Roma.
Facendo perno sulla presenza di numerosi COSPLAYER, cioè appassionati che arrivano a creare da zero nei minimi dettagli il costume del personaggio scelto e, in molti casi, a mimarne movenze e atteggiamenti che lo contraddistinguono, ho cercato di sfruttarne il desiderio di mettere in mostra le proprie abilità creative facendosi fotografare liberamente da chiunque manifestasse il desiderio di farlo. La giornata trascorsa tra i vari padiglioni della fiera e le aree esterne ad essi, è stata dunque l’occasione per dare libero sfogo al mio desiderio costante di fotografare.
E così tra un alternarsi continuo di supereroi fumettistici d’oltre oceano, personaggi di manga giapponesi e videogames, oltre che icone fantastiche nella cinematografia di genere, tutti pronti a mettersi in posa per una foto “ricordo”, il tempo è volato via come quando, seduti in poltrona immersi nella lettura di un bel libro, non ci si rende conto che la luce naturale del sole è andata via lasciando spazio a quella artificiale delle nostre stanze.
Ovviamente non sono mancate le difficoltà, nulla che comunque potesse minimamente affievolire il desiderio di mettersi alla prova.
In primis la gestione della luce. Le aree esterne della manifestazione con maggior frequentazione avevano un’alternanza di zone completamente in ombra ad altre con molta luce ed altre ancora miste luce/ombra.
Poi, la massiccia presenza di visitatori, nonché l’impossibilità di operare con diaframmi aperti che hanno reso difficoltoso riuscire ad isolare decentemente i soggetti ritratti rispetto allo sfondo.
Infine, ma non meno importante, l’approccio al soggetto da fotografare. Da questo punto di vista la difficoltà è stata molto attenuata dalla naturale spontaneità con cui ogni soggetto si è prestato ad essere fotografato.
Aldilà di tutto, nonostante tanti scatti non riusciti e occasioni perse, sono tornato a casa con tanta soddisfazione per la giornata trascorsa.
Grande spinta motivazionale l’ho acquisita fermandomi ad osservare tutte quelle persone intorno a me, giovani e meno giovani, tutti pervasi da un innato desiderio di esprimere a pieno la loro passione.
Ecco! Ogni passione che nasce dal profondo del cuore va curata, alimentata e protetta affinché diventi propulsore vitale nel percorso personale di crescita di ognuno, nell’arte della fotografia come nella vita stessa.
Buona luce a tutti!
© Fabrizio Casagrande – Target Lab Ets
Editing fotografico a cura di Alessandro Lisci – Target Lab Ets
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