IL COLOSSO AMAZON FA CONCORRENZA A POSTE ITALIANE
Chi avrebbe mai pensato 20 anni fa che una libreria online avrebbe potuto capitalizzare fino ad un trilione di dollari a Wall Street.
Ebbene si Jeff Bezos è riuscito a trasformare una libreria on line in un colosso mondiale del commercio elettronico e della logistica che si occupa e vende ogni cosa.
Da novembre 2018, è stata persino autorizzata a fare concorrenza al sistema logistico di Poste Italiane. E potrebbe farlo in modo piu’ efficiente.
Infatti Amazon ha una efficienza tale che puo’ tranquillamente fare le stesse cose dei carrier tradizionali, a costi minori e con maggiore puntualità.
Oggi Amazon vende qualsiasi cosa e quando entra in nuovo filone di businness, lo reinventa quasi a piacimento.
Il titolo Amazon è ovviamente diventato uno fra i piu’ redditizi degli ultimi anni, anche se forse sopravvalutato nel lungo periodo.
E’ uno dei famigerati titoli FAANG, Facebook, Amazon, Apple, Netflix e Google, il nuovo eldorado della tecnologia e della rete, con crescita esorbitante degli utili negli anni a seguire.
E’ tutto oro cio’ che luccica ? Nel breve termine sicuramente si ma ad uno sguardo piu’ attento, non sfugge che forse è un titolo sopravvalutato per il cassettista.
Gurdando anche solo al semplice rapporto prezzo di borsa / utili per azioni :
Facebook ( P/E) 20
Amazon ( P/E) 100
Apple ( ( P/E ) 13
Netflix ( P/E ) 130
Google ( P/E ) 30
Apple appare l’unico titolo veramente sano per l’investitore. Non è un caso che Warren Buffet ci abbia investito 57 miliardi di dollari, in un ottica di lungo periodo.
Nel breve tuttavia, i trend grafici sono ancora buoni fino ad un nuova recessione.
Una cosa comunque è certa Amazon si è ritagliata un posto nell’olimpo della corporate USA !
analisi di Andrea Vedovati