Quando restare a casa non è la scelta più sicura

Dopo l'emergenza sanitaria è emergenza sociale

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La quarantena di ©2020 Eleonora De Nardis

Oggi domenica 26 aprile, la rubrica “Tutti i vip uniti contro il Covid-19. La foto del Giorno” ospita Eleonora De Nardis, in quarantena a Roma, con questo messaggio agli italiani:

Secondo l’ONU la pandemia Covid-19 avrà molteplici impatti sulle donne. Da un lato, con scuole e centri anziani chiusi, si avrà un aumento esponenziale del lavoro domestico e di cura (da secoli non retribuito ma finanche scarsamente riconosciuto dal punto di vista sociale); dall’ altro, a livello globale il 70% delle professioni sanitarie è ricoperto da donne, più resistenti ma allo stesso tempo anche più esposte al contagio. Si pensi poi al monito #stayathome per evitare la diffusione del Covid-19, per molte donne potrebbe non rivelarsi la scelta più sicura. Penso alle mogli e madri vessate e picchiate che si trovano costrette a condividere gli spazi asfittici di un appartamento con il loro persecutore h24. Dall’ inizio della quarantena si è infatti registrato un evidente decremento delle denunce per violenza e questo fa temere un climax di vessazioni che restano sommerse.  Proprio rivolto a queste donne, il numero antiviolenza 1522 ha attivato in questi giorni una chat silenziosa, per poter chiedere aiuto a un’ operatrice anche senza gridare: per le donne vittime di violenza spesso è impossibile persino fare una telefonata.

Infine, un pensiero al dopo Covid-19 che verrà. Con molte altre donne – imprenditrici, politiche, scienziate, artiste – ho firmato l’ appello di “Se Non Ora Quando Libere” a tutti i governanti d’ Europa,  non per chiedere, ma per esigere che, dinanzi a questa tragedia che colpisce tutti, cadano gli egoismi nazionali e che l’Europa si mostri unita, solidale, responsabile.

Le donne hanno sempre dimostrato una forza immensa nel reagire e tenere insieme i nuclei familiari, nutrirli, curarli. Lo hanno dimostrato durante l’ultima Guerra mondiale, lo stanno facendo anche ora in questa pandemia, impegnate in massa nei lavori attualmente consentiti. Ma al contrario del Dopoguerra, questa volta siamo presenti nella società in parità e vogliamo che la ricostruzione avvenga tenendo conto di esigenze e valori che sono incisi nella nostra Storia ma che sono stati troppo a lungo messi da parte. L’epidemia ha rimesso al centro delle nostre vite i corpi delle persone, la famiglia, le relazioni, la solitudine, la salute, il rapporto tra le generazioni, l’economia e l’essere umano.

L’Europa deve rifondarsi su questi valori, sulla forza e sulle competenze delle donne; deve dare vita a un grande piano comune che tenga conto di queste priorità. Ne scrivo nel nuovo romanzo di cui sono autrice “Un’ idea di noi” (bordeaux) uscito proprio in questi giorni di emergenza. Sono nelle corsie d’ ospedale, nelle carceri,nei conventi, nelle scuole, nelle associazioni di volontariato, nelle strade: sono madri. Anche quando non hanno figli. Perché figlio è il mondo di cui si prendono cura. E il loro essere madre è quel modo unico e sacro di essere al mondo come Donne. Ripartiamo dall’ altra metà del cielo. Ripartiamo dalla forza delle Donne.

                                                                                                      Eleonora De Nardis

Anche ad Eleonora chiediamo un input di vita:

A.d.r. : – Il mio motto: “ Le donne non si fermano!!

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La quarantena di ©2020 Eleonora De Nardis

Eleonora de Nardis è sociologa, giornalista professionista e madre di tre figli. Ha lavorato in tv come redattrice, inviata, conduttrice. È autrice di saggi, inchieste, romanzi.

Twitter @eledenardis, Instagram @eleonoradenardis, eledenardis@yahoo.it

Quando restare a casa non è la scelta più sicura ultima modifica: 2020-04-26T09:37:33+02:00 da Alessandro Lisci