#MusicaInAppello dei musicisti e lavoratori dello spettacolo a Mattarella e Franceschini

Aderiamo all'appello inviando un sms o whats al 3316379346 con il proprio Nome Cognome e qualifica

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Pantheon Musicista di strada Bicicletta © Alessandro Lisci

Firma #MusicaInAppello, che presenteremo in parlamento,  inviando un messaggio con Nome Cognome e qualifica alla infoline del comitato promotore 3316379346 .

https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/20_giugno_21/musicisti-precari-oggi-flashmob-appello-mattarella-franceschini-eb172050-b3a1-11ea-af5b-39ef34d55a35.shtml

In fondo alla pagina l’elenco aggiornato dei firmatari

Al presidente della Repubblica Italiana  Sergio Mattarella;

al ministro della cultura, Dario Franceschini;

al Consiglio Superiore dello Spettacolo;

al Fondo unico per lo spettacolo (FUS);

ai Presidenti delle Regioni Italiane;

ai Sindaci d’Italia.

Qualche giorno fa l’amministrazione comunale di Monselice (Padova) ha emanato un’ordinanza che vieta di suonare dal venerdì alla domenica persino in casa propria. Si vogliono ridurre i musicisti al silenzio? Eh NO. ORA BASTA. Sempre alle ore 18,00 OVUNQUE SIAMO (in strada, in una piazza, in un parco, a casa) SUONIAMO PER PROTESTARE . Facciamolo anche a volume sostenuto perché alle 18,00 di una domenica non arrecheremo disagio a nessuno, è la Festa della Muisca.

-Appello dei Musicisti e dei lavoratori dello spettacolo, come degli amanti tutti della Musica, in occasione della Festa della Musica, domenica 21 giugno 2020 –

Vogliamo che in questo periodo di emergenza ogni Comune organizzi spazi attrezzati a norma per fare concerti e che dia la possibilità ai Musicisti di poter tornare a lavorare, vogliamo che la Siae abbassi il costo dei permessi per i piccoli locali di musica dal vivo per consentirgli di poter retribuire meglio i musicisti. Vogliamo che ci siano agevolazioni fiscali per i musicisti precari.”

M. De Cervantes: “Dove c’è musica non può esserci nulla di cattivo.”

L. Van Beethoven: “Dove le parole non arrivano… la musica parla.”

M. Davis: “La musica e la vita sono solo questioni di stile.”

Per Platone “La musica è per l’anima quello che la ginnastica è per il corpo.”

La musica è ovunque… attraverso di essa entriamo nel profondo della nostra essenza…

Del potere psichico della musica ne discutevano già gli antichi fin dal V sec. a. C.

La bellezza, sua sorella e madre, dona forza e intelletto alla nobile Musica… la sua contemplazione

irradia bellezza, rapisce il cuore e si diffonde nella volta naturalmente dipinta dall’azzurro del

cielo…

Il ritmo ed il suono sono parte intrinseca della cellula nervosa, la melodia viaggia liberamente nella

nostra mente e nel nostro spirito…

E poi arriva il Coronavirus! Flashmob musicale alle finestre? Si… ma spesso si disturba. Concerti

anche no, si è in troppi, All’aperto? Forse, ma con le dovute limitazioni.

Tutto il mondo si ferma per settimane.

Intanto lo sport, e soprattutto il calcio, ricomincia. Assembramenti?? Non ci facciamo caso, non

importa: il calcio finalmente ricomincia!

Pian piano tutto riparte, molto gradualmente… ma la Musica?

Dove sono lo Spirito? La Bellezza?

Solo le poche istituzioni più ufficiali e statali, o regionali, o comunque sovvenzionate dal pubblico

riescono ad aprirsi un varco in questi giorni.

Non c’è turismo, in Italia!?! Dunque non si riparte, o meglio, si riparte solo in pochi.

Ma i concerti live? Ma il pubblico?? Chi ascolterebbe la musica di altre realtà non in prima linea ma

cosiddette “minori”?

In tutta questa situazione abbiamo dimenticato tutti i lavoratori dello spettacolo, soprattutto gli altri,

i meno noti o i meno gettonati, quelli che oltre ad essere “dignitosamente ascoltabili” sono fonte di

tantissimi lavoratori impiegati nello svolgimento della performance: pensiamo a tecnici del suono,

delle luci, del palco, di sala, registi, commentatori, comprimari, scenografi, costumisti, sarti….

E moltissimi hanno famiglia, come tutti i lavoratori.

Gli artisti non sono senza famiglia e svolgono un lavoro vero, quello del musicista.

Il lavoratore dello spettacolo non è solo “divertente” come ci dice il nostro Presidente del Consiglio;

non è un rispettoso giullare; in realtà anche l’artista mangia e vive del suo lavoro.

Ma anche tra i lavoratori dello spettacolo serpeggia fortemente il precariato

“Sono uno di quei musicisti precari ( ndr Stefano De Martini) che non ha avuto diritto ad alcun aiuto economico -tranne dei soldi dalla liquidazione dell’Imaie per i diritti come esecutore e interprete avendo inciso diversi fonogrammi-. Noi musicisti precari siamo lavoratori della musica spesso siamo costretti a lavorare a nero perché nessun locale di musica dal vivo riesce a pagare i contributi, come anche festival, feste di piazza comunali, sagre, non ti pagano i contributi. In oltre trent’anni di attività solo 4 volte mi è capitato che l’organizzatore ci pagasse i contributi, non riusciamo neanche a mantenerci una partita Iva perché il lavoro non è certo e intermittente, e i cachet imposti dal mercato sono miseri: la triste consuetudine è che quasi sempre guadagni 50 euro per una serata dove devi pure portare la tua amplificazione, parti da casa alle 17 per andare a caricare l’amplificazione, vai al locale, monti la strumentazione, fai la prova del suono, se puoi mangi qualcosa, ma spesso il locale non ti offre da mangiare, suoni 2 ore, poi smonti tutto, ricarichi la strumentazione, arrivato scarichi e torni a casa che sono le 4 del mattino… Questa è la trafila media.”

Per questo vogliamo che in questo periodo di emergenza ogni Comune organizzi spazi attrezzati a norma per fare concerti e che dia la possibilità ai Musicisti di poter tornare a lavorare, vogliamo che la Siae abbassi il costo dei permessi per i piccoli locali di musica dal vivo per consentirgli di poter retribuire meglio i musicisti. Vogliamo che ci siano agevolazioni fiscali per i musicisti precari.”

Comitato promotore (info 3316379346)

Alessandro Lisci, fotoreporter

Stefano De Martini, musicista compositore band Fleurs Du Mal

Firmatari

Alessandro Lisci,

Stefano De Martini,

Patrizia Pangrazi, solista e primo violino in varie istituzioni musicali ed estere;

Armandino Bosco: cantante (La Società dei Magnaccioni 1962);

Lucia Poli, attrice;

Alessandro Murzi: compositore;

Silvia Perelli: Danzatrice, Coreografa,Docente e Commissario d’Esame presso Centro Sperimentale di Cinematografia;

Funkallisto: complesso musicale di strada

Trastevere Band, complesso musicale gitano

Margherita Fina: violista Teatro dell’Opera di Roma

Fleurs Du Mal: complesso musicale

Emilia Guastadisegni: architetto funzionario

Melania Lisci: disoccupata

Di Iorio Pietro Andrea, metalmeccanico

Rosanna Caputo: impiegata

Luca Morganti: insegnante

Francesco Gatta: docente Conservatorio in pensione

Antonio Marchetti: violinista

Laura Papacci: istruttore informatico addetto alla statistica

Claudia Marotta, guida turistica

Francesco Agostini: operaio

Daniela Fabozzi, Bibliotecaia

Giorgio Pergola, Tecnico

Giannicola Bonifazi, trombone

Roberto Mozzato: appassionato di musica;

Maurizio Fenati: informatico, IA manager

Alessia Spagnoli, operatrice sociale;

Debora Tedeschi :violino di fila Teatro Carlo Felice di Genova

Loredana Sateriale , psicoterapeuta Membro associato SIPsIA

Alessandro De Sanctis: artista architetto. Firmo!!!

Mario Giorgi: direttore d’orchestra

Martine Vaffier: contrabbassista.

Vinicio Cecere, artista del Coro Teatro dell’Opera di Roma

Carla Smanassi: associazione La Maggiolina

Sergio Criscuolo: direttore artistico;

Lorena Avanzini, cantante lirica, docente di canto diplomata conservatorio

Salvatore Lanno, musicista associazione “La Piccola Orchestra”

Daniela Fortunati, pensionata

Previdi Antonella, docente accompagnaento pianisto e maestro collaboratore presso                                     il Conservatorio  di Piacenza

Paolo Assi, docente di clarinetto scuola secondaria di primo grado

Mirella Mancini, sostenitrice della musica

Fabio Sebastiani, docente

Fabrizio Busciolano, Contrabbassista Compositore

Di Stefano Silvia, violinista ed insegnante

Dina Guetti, docente di violino

Marco Quarantea, violinista

Giorgio Mazzarini, Orchestrale

Rossella D’Arcangelo , Sostenitrice della musica

Alessio Rinaldini, ricercatore

Rossella d’Arcangelo, sostenitrice della Musica

Giorgio Mazzarini, orchestrale

Romano Pangrazi , procuratore

Iolanda Nanni, impiegata

Mirella Gagliardi – Direttrice Scuola Infanzia e Asilo Nido del Pio Istituto Sacro Cuore di Gesù a indirizzo musicale.

Antonella Fazzini, cittadina sensibile al problema

Patrizia Lucibello  insegnante
Serena Roma, insegnante

Isabella Salvatori Funzionario contralto per diletto madre di un musicista al secondo anno di Conservatorio

Angela Maria Rao etnomusicologa e coro San Michele Arcangelo di Cerdomare

Alberto Indelicato, funzionario

Cristina Colonnella, insegnante

Immacolata Bracale. Assistente alla poltrona studio odontoiatrico

Raika Cannone, ceramista

Elisabetta Onnis, sostenitrice della musica

Paola Nanni ,dietista

Pierfilippo Travaglini, commerciante

Giustina Cervone, impiegata

Ferdinando Annibale Gozzi, architetto

Dario Nanni ,architetto

Domenico Nanni, astrofisico

Valentino Faggioni, dipendente pubblico.

Donatella Bonanni, violinista

Massimo Polidori, Cineoperatore

Andreina Bonanni, giornalista

Gabriella Polisseni, pensionata

Maria Letizia Travaglini, infermiera

Walter Palmieri , musicista

Cecilia Pascale, Musicista

Patrizia Mercuri, docente di Arte

Pietro Gugliandolo, chitarrista, compositore, band “RanaBlues”

Donghi Daniela, odontoiatria

Luigina Allevi ,assistente

Laura Ricci.  cittadina – Trentino

#MusicaInAppello dei musicisti e lavoratori dello spettacolo a Mattarella e Franceschini ultima modifica: 2020-07-16T14:57:42+02:00 da Alessandro Lisci