Secondo uno studio condotto dalla Caritas durante il lockdown sono 38.580 le persone che si sono rivolte per la prima volta ai centri diocesani per un aiuto. Si tratta di un numero importante, che segna praticamente il raddoppiarsi del numero dei nuovi poveri. Questo fenomeno ha costretto enti e associazioni impegnati nel volontariato a rimodulare i servizi per evitare contagi, ad esempio chiudendo alcune mense oppure offrendo i pasti solo da asporto o con consegna a domicilio.
Fabrizio Nurra è un volontario della Comunità di Sant’Egidio e da anni gira di notte per le vie della Capitale, in particolare nella zona della Stazione Trastevere, per offrire una cena ma anche il conforto di uno scambio di parole, con chi si è ritrovato a vivere per strada. Dalla sua esperienza e sensibilità è nato il libro dal titolo Vite di strada, testimonianza delle storie di tante donne e tanti uomini che, come scrive Marco Impagliazzo nella sua prefazione al libro “coltivano il desiderio di una vita normale. Di una vita meno da soli. Perché la solitudine è un peso in più per chi è fragile e povero”.
Il libro
Titolo: Vite di strada
Autore: Fabrizio Nurra
€ 14,00 – pag. 160