A dicembre, sesta edizione del Festival di Napoli New Generation

Napoli e il mare, Napoli e il Vesuvio, Napoli e il sole, Napoli e l’amore, Napoli e le sue canzoni!

 

NAPOLI –in diretta streaming–DICEMBRE 2020.

Il grande rilancio della Canzone Napoletana e dell’evento più rappresentativo
30 cantanti di nuova generazione (New Generation)
30 canzoni inedite.

E tutto questo, nel rispetto delle radici, rinverdendo con la propria e personale creatività, nuove melodie, nuovi ritmi, nuove ricerche. 10 interpreti di formazione lirica (Lyric) che si cimenteranno nei classici del periodo d’oro e non solo, fino agli anni ’50.

E Napoli e il suo Festival, che diventa una festa dei Popoli del Mediterraneo “ogni  luogo del mondo avrebbe bisogno di un po’ di Napoli, perché Napoli non è una semplice città, ma uno stato d’animo”.

Napoli non è la patria della canzone, Napoli stessa è una canzone, “opere” come “Era de maggio”, “Malafemmena”, “Indifferentemente”, diventano il pretesto per scandagliare non solo la storia  del popolo napoletano, ma l’anima reale di Napoli.

E’ come se le canzoni fossero tanti tamburi emozionali che influenzano il battito dei nostri cuori, come scriveva lo scrittore e filosofo Luciano De Crescenzo. Quando il siamo felici il battito accelera e ci regala un attimo scanzonato, quando siamo un po’ tristi, invece il battito rallenta e prende la forma di una melanconica nenia.

Festival di Napoli New Generation, il ritorno: dove l’obiettivo, è far rinascere la canzone napoletana veicolando anche all’estero un patrimonio culturale, artistico, ambientale ed enogastronomico campano, fiore all’occhiello del Made in Italy.

E’ sempre la storia che ci regala grandi insegnamenti : Platone ed Aristotele, i grandi filosofi greci, erano convinti che l’arte della musica potesse ristabilire l’equilibrio interiore ed in alcuni casi incidere sulla morale dell’individuo.

Lo siamo anche noi oggi, mai come questi giorni c’è bisogno di autenticità, di certezze, del lavorare insieme per raggiungere obiettivi comuni: ecco il motivo del Festival e del team ideato da Joe Kage, grafico e media partner con il Christopher Magazine…. Together we can!

E la novità ci viene anche dal Comitato tecnico Scientifico del Festival di Napoli (dr. Massimo Ruggero, presidente club Unesco di Genova, Massimiliano Ferrara e Maria Rosa Borsetti, responsabili ufficio risorse umane e sviluppo per l’estero di A.N.I.A (associazione nazionale italiana artisti) che insieme al M° Abbate, approvano con grande consapevolezza l’impegno a voler garantire un nuovo respiro internazionale al Festival,  una vetrina d’arte, musica e cultura del Mediterraneo per la quale stanno lavorando per dare una nuova impronta multiculturale e di cooperazione culturale all’importante evento che vedrà sul palcoscenico internazionale anche 10 gruppi e cantanti provenienti da Tunisia, Spagna, Marocco, Portogallo, Sicilia, Sardegna, Puglia ,Calabria, Grecia ed Albania.

Il Festival di Napoli in the world ritorna in grande stile, grazie al suo ideatore nonché direttore artistico Massimo Abbate, perché “addò tutto fernesce tutto accumencia”

 

A dicembre, sesta edizione del Festival di Napoli New Generation ultima modifica: 2020-11-29T17:14:46+01:00 da Federica Pansadoro