26 Marzo sciopero della Dad. Manifestazione a Roma davanti Montecitorio

 La piazza chiede con vigore di non dimenticare i giovani

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Montecitorio No alla DAD © Antonio De Marco - Target

Oggi in molte piazze italiane si è tenuta la manifestazione per ricordare a tutti la centralità della scuola e restituirle priorità.

Una delle richieste più appassionate emerse anche a Roma, in piazza Montecitorio, è quella relativa alla riapertura in maniera stabile e duratura delle scuole, di ogni ordine e grado anche delle superiori, troppo a lungo sacrificate.

La piazza chiede con vigore di non dimenticare i giovani, di riaprire la scuola tutta immediatamente e di rendere l’istruzione una priorità per il nostro paese  .    

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Montecitorio NO alla DAD © Antonio De Marco – Target

La mobilitazione organizzata oggi da Priorità alla Scuola si è svolta in concomitanza con lo sciopero proclamato dai COBAS, a cui ha aderito anche il Coordinamento Nazionale Precari Scuola “affinché  almeno la gran parte dei 20 miliardi di euro già  previsti dal Recovery Plan per la scuola siano destinati a ridurre a 20 il numero massimo di alunni per classe e a 15 in presenza di alunni diversamente abili; a garantire la continuità didattica e la sicurezza, assumendo con concorsi per soli titoli i docenti con 3 anni scolastici di servizio e gli Ata con 24 mesi; ad intervenire massicciamente nell’edilizia scolastica per avere spazi idonei ad una scuola in presenza e in sicurezza”

 A Montecitorio c’era una folla di circa 150 presone tra cui appunto i Cobas, il sindacato studentesco Rete studenti Medi del Lazio, il movimento apartitico Priorità alla Scuola, studenti, insegnanti, genitori ( di cui una gruppetto giunto da Viterbo), e bimbi che disegnavano a terra su fogli, la loro protesta alla DAD, con il loro sorriso innocente , ma partecipativo.

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Montecitorio No alla DAD © Antonio De Marco – Target

 Diversi gli interventi che si sono succeduti durante la manifestazione con forti critiche da parte di Pietro Bernocchi, portavoce del sindacato Cobas, nei confronti di tutte quelle forze politiche invitate al confronto ma assenti, e di una sinistra che dovrebbe ripartire dal territorio e dalle piazze per ricreare la sua forza politica.

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Montecitorio No alla DAD © Antonio De Marco – Target

 Tra i pochi rappresentanti delle forze politiche hanno preso la parola il deputato Marco Bella del Movimento 5 Stelle, la deputata Sara De Angelis della Lega e Paola Frassinetti dei Fratelli D’Italia.

  E proprio nel momento in cui prende la parola la deputata Paola Frassinetti, per dare vicinanza al mondo della scuola, nasce una accesa contestazione nei suoi confronti con urla e fischi da una parte della folla. Riuscirà a concludere il suo intervento con il supporto del deputato Sara De Angelis della Lega.

 Termina la studentessa Valeria Cigliana, della Rete degli Studenti Medi, che rivendica una scuola affollata con privatizzazioni e non assunzioni. 
Una scuola che fa fatica a ripartire, ma non per causa COVID, ma da sempre, perché poco aiutata dai nostri legislatori e quindi poco assistita.

  Potrà mai esserci una scuola senza classi affollate, intesa come luogo per pensare e crescere insieme?

  “Come genitore, assisto, con tristezza, alla sofferenza dei nostri adolescenti, costretti da troppo tempo all’interno delle mura domestiche. Sembra assurdo dover protestare per richiedere l’esercizio di un diritto fondamentale, quale quello all’istruzione o alla salute. Sì perché stare in didattica a distanza, privati dei rapporti sociali, mette in pericolo la salute dei nostri ragazzi. Purtroppo i dati ce lo confermano con l’aumento del tasso di suicidi giovanili, delle depressioni, dell’abbandono scolastico.”

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Montecitorio No alla DAD © Target

 La piazza chiede con vigore di non dimenticare i giovani, di riaprire la scuola tutta immediatamente e di rendere l’istruzione una priorità per il nostro paese  .    

  Mentre erano in corso le mobilitazioni è giunta la notizia che il TAR del Lazio ha accolto il ricorso per la riapertura delle scuole, effettuato da “Ri(n)corriamo la scuola” di Firenze. La sentenza dispone che entro due giorni il Consiglio dei Ministri debba riesaminare le misure sulla scuola contenute nel DPCM alla luce dei rilievi sollevati dal TAR stesso e dagli studi scientifici citati dai ricorrenti. Una vittoria giuridica importante per tutto il mondo della scuola, che da un anno si mobilita per far rispettare il diritto all’istruzione.

  Le mobilitazioni si sono svolte a Ancona, Arezzo, Bari, Bergamo, Brescia, Castellamare di Stabia (NA), Catania, Cagliari, Como, Cremona, Faenza, Ferrara, Firenze, Frosinone, Genova, Gorizia, Grosseto, Imola, Imperia, Lanciano (CH), L’Aquila, La Spezia, Lecce, Lecco, Lucca, Mantova, Massa Carrara, Milano, Modena, Napoli, Novara, Olbia, Padova, Palermo, Parma, Perugia, Pesaro, Pescara, Piacenza, Pisa, Pistoia, Pordenone, Potenza, Prato, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Roma, Rosignano Solvay, Salerno, Sassari, Terni, Torino, Treviso, Trieste, Udine, Venezia, Vicenza, Vico del Gargano (FG) e in altre città.

Alessandro Lisci – Antonio De Marco. 

26 Marzo sciopero della Dad. Manifestazione a Roma davanti Montecitorio ultima modifica: 2021-03-26T20:18:22+01:00 da Alessandro Lisci