Friends, la serie cult su NETFLIX, recensita da Claudia Monteiro de Castro

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Friends, la serie su Netflix

Friends

Sei mesi fa mi sono abbonata a Netflix. Un’amica ha insistito che io guardassi Friends, una serie cult che non avevo mai visto negli anni in cui andava in onda. Mi sembrava sciocca ed io ho sempre detestato le risate del pubblico che accompagnano le battute.

Da molto tempo su Netflix ci sono tutte le dieci stagioni, ognuna con una ventina di episodi.

Ormai devo confessare: sono diventata una drogata di Friends. Mi fa ridere un sacco, e mi fa pensare alla mia vita dai 20 ai 30 anni; al periodo in cui la vita era una pagina in bianco e niente si sapeva sul futuro, sia lavorativo che sentimentale.

Sono più portata per l’amicizia individuale che per la comitiva. Ma in alcuni periodi della vita ho avuto una specie di piccolo gruppo come quello di Friends, sia quando vivevo in Francia sia in Brasile.

Cucinavamo insieme, suonavamo la chitarra, ci raccontavamo degli ultimi innamoramenti.

La serie Friends mi ha stregato fin dal primo episodio. Ogni sera, dopo cena, mi guardo un episodio di venti minuti. Mi stupisce la creatività degli autori, come vengono loro in mente tante situazioni così divertenti e assurde. Mi sono affezionata ai sei amici della serie come se fossero miei amici da una vita. Non potrei scegliere il mio preferito perché ho un debole per ognuno: per Joey, quel simpatico provolone pieno di fidanzate passeggere, che fa l’attore e che ottiene solo parti irrilevanti e per conquistare le donne fa l’occhiolino dicendo “How ya doing? (come stai?) Per il nerd Chandler, che nella sua imbranataggine e le sue smorfie è veramente delizioso, un vero gentlemen, pieno di profondità e purezza nei suoi sentimenti. Per l’altro maschio, Ross, professore di Paleontologia, sposato tre volte: il primo matrimonio è naufragato perché la moglie era lesbica; con lei ha avuto un figlio; il secondo, perché al momento del sì ha detto il nome di un’altra (Rachel) e il terzo appunto con Rachel a Las Vegas perché era ubriaco.

Adesso andiamo alle fanciulle. Rachel è la donna più sexy del gruppo, sempre abbronzata, bei capelli dorati. Era fidanzata con Ross ma lui l’ha tradita quando erano in una pausa e si sono lasciati. Si capisce però che anche quando sono solo amici, si punzecchiano perché si amano ancora. Rachel, oltre ad essere sexy, è intelligente, simpatica, vulnerabile, a volte gelosa nei confronti delle amiche. Ha anche un buon lavoro, dopo essere stata per breve tempo una cameriera disastrosa. Monica, la bella mora, è piena di pregi: ottima ospite, brava a cucinare, eccelle in tutti gli sport; ma ha anche due tremendi difetti: la sua mania dell’ordine e della pulizia e la sua competitività assurda. Finalmente c’è anche la divertente Phoebe, la più alternativa del gruppo, massaggiatrice e anche dilettante cantautrice che però ha una voce brutta e crea delle canzoni strampalate molto orecchiabili. Indimenticabile la canzone “Smelly cat” (gatto puzzolente).

Gli episodi si possono “leggere” in diverse maniere. Possono sembrare apparentemente banali, ma si toccano spesso argomenti scottanti e polemici (utero in affitto, omosessualità, tradimento in amicizia, la paura del matrimonio).

In Friends, non si ha paura di mostrare i fallimenti. Infatti, spesso negli episodi sembrano degli sfigati sia dal punto di vista sentimentale che lavorativo. Sfigati anche circa la famiglia di origine. Quello che mi piace nella serie è il mix d’ironia e dolcezza. Si ride spesso ma a volte si viene colpiti nel nostro lato più sentimentale.

In ogni episodio c’è un tema principale, ma ci sono anche dei temi paralleli. L’idea fondamentale è che gli amici sono una specie di seconda famiglia. Con la compagnia degli amici per litigare, sostenere ed essere sostenuto, confrontarsi, piangere e ridere insieme, la vita diventa sicuramente molto più bella. Come dice la sigla. “I’ll be there for you”. Io sarò lì per te.

© Claudia Monteiro de Castro

alt tag Claudia Monteiro de CastroClaudia Monteiro de Castro è nata a Rio de Janeiro nel 1970 e ha vissuto a São Paulo, Los Angeles, San Francisco e Parigi prima di trasferirsi a Roma, nel 2002. In Italia ha pubblicato la guida gastronomica La mejo Roma (Alpes Editori), la guida di viaggio e racconti Souvenir di Siciia (Torri del Vento), La stagione dell’amore (Palombi Editori).

Scrive anche canzoni in portoghese, italiano, francese e inglese.

A Roma organizza serate in cui con la sua voce rende omaggio a compositori e cantanti come Luigi Tenco, Sergio Endrigo, Cole Porter, Dalida.

Fb https://www.facebook.com/claudiamonteirodecastro

Friends, la serie cult su NETFLIX, recensita da Claudia Monteiro de Castro ultima modifica: 2021-04-05T20:50:18+02:00 da Alessandro Lisci