Il tempo si è fermato… la monnezza pure

passano i secoli e la situazione non solo non cambia ma peggiora

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Arco di Metastasio in via dei Cappellari © Giuditta Bevivino

La foto del giorno” di domenica 11 Aprile 2021 dal titolo “Il tempo si è fermato… la monnezza pure”, ci è stata inviata da Giuditta Bevivino, scattata in via dei Cappellari a Roma . Invia la tua foto del giorno al whats app 3316379346.

Il commento di Pina Ianiro

Ma ‘a volemo piantà de fa er monnezzaro?

Eh … Pare proprio di no! 

Insomma, guardate la targa in marmo cosa dice e a quando risale! Quanti anni sono passati? Un bel po’, vero? 

Se non vivessimo questa città e conoscessimo i problemi che la affliggono, come quello della gestione dei rifiuti, potremmo pensare a un’immagine preparata ad hoc, invece, no purtroppo.

Giuditta Bevivino ha scattato questa foto in una strada del centro storico, Via dei Cappellari sotto l’Arco di Metastasio, un angolo trasformato in discarica, senza alcun senso civico e per di più sotto l’epigrafe, sembra una presa in giro in piena regola. 

“Il tempo si è fermato… la monnezza pure”, ci dice l’autrice.

Incredibile, passano i secoli e la situazione non solo non cambia ma peggiora; almeno ai tempi dell’incisione,

XVIII Secolo (1), i rifiuti erano prevalentemente di tipo organico, non inquinavano e prima o poi si decomponevano. Certo non doveva esserci un piacevole odore, né era bello da vedersi, però non c’erano la plastica, i rifiuti ingombranti, gli scarti elettronici, gli scarti di materiale edile, le batterie di apparecchi vari, le pile … e chi più ne ha più ne metta.

Parlando poi di decoro, è scandaloso vedere come viene lasciata l’immondizia: cassonetti adeguati alle diverse tipologie di rifiuti che al loro interno, ed esterno, accolgono di tutto senza alcuna distinzione. Vecchi elettrodomestici, materassi, poltrone … si spazia al bazar della monnezza! Che magari, vai a vedere e gli artefici di certi scempi, sono le stesse persone che ti fanno entrare nei loro appartamenti solo se indossi le pattine e ti lavi le mani nelle acquasantiere. Sì. parlo di quelle case lustre che mettono soggezione, manco le Chiese a Natale, profumate che manco un negozio di profumi francesi, dove un detective avrebbe difficoltà a trovare un’impronta perfino sul pomello dell’acqua del lavello in cucina! La solita coerenza … 

E non posso fare a meno di ricordare mia nonna che mi insegnava a tenere in tasca la carta della caramella perché la città è casa nostra prima della nostra stessa casa e bisogna tenerci.

Ah … Chissà che pene ci prometterebbe oggi il Presidente della Strada. Ad avercela una macchina del tempo!

 © Pina Ianiro

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Arco di Metastasio in via dei Cappellari © Giuditta Bevivino

La foto del giorno è la rubrica di Alessandro Lisci su   www.Romaoggi.eu .  Invia la tua foto del giorno con un commento al whatsapp 3316379346 oppure alla seguente mail: alessandrolisci@yahoo.it.

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alt tag Pina IaniroPina Ianiro  nasce a Caserta, laureata in Sociologia. Vive a Roma e lavora come editor anche se preferisce definirsi “curatrice di manoscrittie porta avanti la sua passione per la letteratura e l’arte. Ha pubblicato i romanzi:“Il cubo bianco” (Giulio Perrone LAB), “Quanto ci mette la neve a cadere” (L’Erudita) e una raccolta monografica di racconti e poesie “Amore: maneggiare con prudenza” (L’Erudita). Oltre che autrice è ghostwriter. Gestisce il blog http://www.pinaianiro.blogspot.com .

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Il tempo si è fermato… la monnezza pure ultima modifica: 2021-04-11T10:49:15+02:00 da Alessandro Lisci