L’Orto di Giulia che resiste….

Fermato temporaneamente l'esproprio

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Presidio Salviamo l'Orto di Giulia © Fernando Reynoso - Target

L’Orto di Giulia che resiste.

Si è svolto oggi il presidio delle associazioni e le cooperative che hanno promosso la Food policy per Roma, insieme agli agricoltori e ai cittadini della Cecchignola, per salvare dalla cementificazione l’Orto di Giulia, un’azienda agricola di 8 mila mq minacciati dal progetto di costruzione del consorzio Colle delle Gensole che prevede l’ennesima cementificazione di aree verdi urbane.

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Presidio Salviamo l’Orto di Giulia © Fernando Reynoso – Target

Un rapido riepilogo dei fatti della giornata di oggi venerdì 21 maggio 2021.

La mattina è iniziata con la famiglia Marocchini che si è preparata ad opporsi ed a resistere all’esprorio facendosi affiancare dal loro legale Avv. Antonio Corvasce.

Dalle 8:30 alle 9:30 sono arrivate alla spicciolata tante persone per portare la propria solidarietà: attivisti, ambientalisti, amici e parenti del territorio. Erano presenti i consiglieri municipali Alessandro Lepidini (PD) e Paolo Barros di Liberare Roma. Presente anche Amedeo Ciaccheri, Presidente del Municipio VIII.

Il consorzio Colle delle Gensole è giunto accompagnato dal dirigente del comando di polizia municipale, dal tecnico incaricato e da rappresentanti legali. Alle 9:30 si sono presentati tutti insieme davanti ai locali oggetto del contenzioso.

A quel punto la famiglia, l’avvocato della famiglia, gli istituzionali, i cittadini presenti, si sono schierati fisicamente a difesa dell’orto di Giulia e della casa della sua famiglia, provando a intavolare una discussione ed esponendo le proprie ragioni.

L’avvocato Antonio Corvasce, in particolare, ha fatto presente che il decreto all’origine dell’intervento della forza pubblica, era stato in realtà superato da un nuovo decreto, notificato alla famiglia appena due giorni prima. Quindi l’intervento era illegittimo e sbagliato per almeno due motivi: perché il nuovo decreto era stato notificato non rispettando il giusto preavviso previsto dalla legge, perché il decreto precedente era superato nei fatti, da quello nuovo. Decreti, sia il vecchio che il nuovo, a cui la famiglia comunque ha già fatto ricorso, restando quindi in attesa di un procedimento.

Dopo l’esposizione di questi argomenti, e prendendo atto della situazione, si è negoziato il rinvio dell’intervento. Si è inoltre fissata una riunione tra legali e polizia locali. A quel punto consorzio e polizia locali si sono allontanati. I cittadini invece hanno “festeggiato” questa simbolica vittoria muovendosi verso l’orto di Giulia per sottolinearne il ruolo e l’importanza, in un generale contesto di difesa del verde e di una realtà agricola e imprenditoriale portata avanti da una giovane donna

Fernando Reynoso
Socio e membro del direttivo dell’ Associazione Cecchignola Vivibile

Redazione ed edting fotografico di Alessandro Lisci 

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Presidio Salviamo l’Orto di Giulia © Fernando Reynoso – Target

Comunicato Stampa

20 Maggio 2021

 La transizione ecologica non si fa cementificando l’Agro romano.

Salviamo l’Orto di Giulia!

Le associazioni e le cooperative che hanno promosso la Food policy per Roma, insieme agli agricoltori e ai cittadini della Cecchignola, aderiscono all’appello per salvare dalla cementificazione l’Orto di Giulia, un’azienda agricola di 8 mila mq minacciati dal progetto di costruzione del consorzio Colle delle Gensole che prevede l’ennesima cementificazione di aree verdi urbane.

Venerdi 21 maggio alle ore 09.30 le associazioni aderiscono al presidio con gli agricoltori e le associazioni locali in via della Tenuta della Cecchignola 111, presso l’azienda agricola, per testimoniare il sostegno alla famiglia Marrocchini e la contrarietà a questo nuovo episodio di consumo di suolo.

 Alla Cecchignola Giulia Marrocchini, una giovane madre e imprenditrice agricola, sta difendendo il suo orto dall’atto di esproprio. Nonostante le tante aree già urbanizzate negli ultimi anni in questa zona, ancora una volta si pretende sacrificare suolo agricolo a un consorzio edilizio.

Una storia purtroppo già vista nell’Agro romano meridionale, in un’Italia in cui – mentre si parla di sostenibilità e transizione ecologica – si continuano a realizzare piani urbanistici obsoleti, che non tengono conto della tutela della biodiversità e dei continui richiami europei per limitare il consumo di suolo per garantire uno sviluppo sostenibile, per l’uomo e l’ambiente.

La famiglia di Giulia vive in queste terre da cento anni e il terreno lo ha sempre custodito e coltivato con amore. E’ su questa terra fertile che il consorzio Colle delle Gensole vorrebbe far sorgere ulteriori palazzine, in una zona, il IX municipio, già gravata dal più alto consumo di suolo delle città di Roma (ultimi dati Ispra 2020).

 Il rilancio dell’edilizia deve partire dalla riqualificazione dell’esistente, dal riuso del patrimonio edilizio in abbandono e non dall’ennesima erosione dell’agro romano.

 Come promotori di una politica del cibo per la città di Roma, torniamo a chiedere un modello sostenibile di sviluppo della città in cui il sistema alimentare sia parte di una progettazione partecipata tra società civile e amministrazioni competenti.

Roma, 20 maggio 2021 

Consiglio del Cibo di Roma

Aderiscono i membri del Comitato Promotore della Food Policy per Roma:

Associazione Botteghe del Mondo | Associazione Terra! | Comune-info | Cooperativa Agricola Co.br.ag.or| Cooperativa Agricola Co.r.ag.gio | Fairwatch | Reorient Onlus | Lands Onlus | Rete Romana Economia Sociale e Solidale | Roma Salva Cibo – ReFoodGees | Slow Food Roma | Slow Food Youth Network Roma | Terra Nuova |Zappata romana | Ass.Ex Lavanderia

Altre adesioni: Api Romane APS | Cdq Fonte Laurentina | Officina delle Culture | Circolo Legambiente Agro Romano Meridionale | POP | POP IX Municipio

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Presidio Salviamo l’Orto di Giulia © Fernando Reynoso – Target
L’Orto di Giulia che resiste…. ultima modifica: 2021-05-21T18:48:18+02:00 da Alessandro Lisci