Al Massimo di Catania, Lina Gervasi ed il suo theremin

Lina Gervasi ha incantato con il suo magico theremin il pubblico del Teatro Massimo di Catania.  Un insolito e moderno strumento, quello scelto dalla musicista siciliana, che emette delle affascinanti sonorità grazie ai campi magnetici. Pubblico selezionato per la prima assoluta dello Stabat Mater di Giovanni Sollima e Filippo Arriva, svoltasi l’11 ed il 12 dicembre 2021,  che ha potuto ascoltare i pregevoli versi interpretati da Raffaele Pe, appositamente scritti in dialetto siciliano,  sublimati dalle meravigliose connessioni musicali tra cui, per l’appunto, il magnetico theremin suonato dalle abili mani di Lina Gervasi, eccellenza italiana tra i pochissimi musicisti mondiali che si sono cimentati nel suonarlo. “Dopo l’esperienza catanese che mi ha fatto sentire il calore del pubblico ho ancora più desiderio di accogliere presto gli appassionati allo spettacolo che sto preparando, sulle più belle colonne sonore della storia del cinema, ricco di giochi di luci e movimenti della scenografia e che spero di poter portare in tour live nei teatri. E’ uno spettacolo per theremin solista, come il disco di inediti a cui stiamo lavorando con la Musica Lavica Records ed al cui interno saranno presenti diverse collaborazioni importanti per cui, al momento, manteniamo il riserbo.”

Le mani della musicista Lina Gervasi sembrano effettuare un gioco sospeso tra la magia e l’illusionismo, una serie di piccole movenze nell’aria in cui il contatto con lo strumento è inesistente, eppure producono una melodia unica e rara, un’abilità che pochissimi musicisti nel mondo hanno e di cui lei ne è ambasciatrice per l’Italia. Lo strumento è uno degli strumenti musicali più moderni ed al tempo stesso, anche il più “antico” dei sintetizzatori: è stato inventato nel 1919, quindi ha compiuto da poco i 100 anni, dal fisico sovietico Lev Sergeevič Termen (Lev Theremin) ed utilizza il suono prodotto nell’aria dall’incontro del campo magnetico delle antenne dello strumento con le movenze delle mani del musicista. Il theremin, quindi, è uno strumento tanto affascinante quanto difficile proprio perché l’esecutore non ha nessun riferimento visivo e nessun contatto fisico con lo stesso.

Qualsiasi corpo in movimento, non appartenente al campo magnetico nel raggio di due metri dal theremin, altera la giusta intonazione dei suoni durante l’esecuzione.

Nonostante sia il primo sintetizzatore della storia e nonostante sia stato utilizzato, negli anni, in numerose colonne sonore di film e da molti artisti come Michael Jackson in Thriller, Led Zeppelin e i Beach Boys, risulta essere comunque uno strumento poco conosciuto nel panorama italiano.

Lina Gervasi rappresenta, quindi, una delle eccellenze musicali italiane nel mondo che ha deciso di dedicare la sua conoscenza e carriera, decisamente molto dense, ad uno strumento unico e dalle sonorità affascinanti.

Facebook :  https://bit.ly/2WLWo9w

 

 

Al Massimo di Catania, Lina Gervasi ed il suo theremin ultima modifica: 2021-12-28T20:39:28+01:00 da Federica Pansadoro