Aladár Székely “Solco acque nuove” di Massimo Scafati – Target Lab Ets

Accademia d’Ungheria in Via Giulia, 1 Roma fino al 22 Febbraio 2022

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Mostra Aladár Székely foto © Massimo Scafati - Target Lab Ets

Redazione di Alessandro Lisci – Target Lab Ets; Testo e fotografie di © Massimo Scafati – Target Lab Ets

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Mostra Aladár Székely foto © Massimo Scafati – Target Lab Ets

Aladár Székely “Solco acque nuove”

L’opera di Aladár Székely si colloca esattamente nel periodo storico in cui la fotografia esce dalla sua fase sperimentale e diventa definitivamente un’arte con pari dignità rispetto alle altre forme di espressione.

Aladár Bleyer nasce in Ungheria nel 1870 da una famiglia ebrea a Békésgyula e si appassiona immediatamente alla fotografia quando, ormai ventenne inizia a frequentare lo studio del pittore e scultore Jozef Szilágyi che insegna al suo apprendista i primi rudimenti del mestiere. In pochi anni Aladár diventa un fotografo affermato, cambia il suo cognome in Székely ed apre uno studio a Budapest, prima in viale József 62 e successivamente, nel 1910 il più noto “studio d’arte” in via Váci 18. Ormai Székely è il ritrattista più famoso della capitale e nel suo studio passano uomini politici, scrittori, pittori e musicisti. Nella seconda metà del 1920 viaggia attraverso molte capitali europee per esporre le sue opere a Parigi, Vienna, Londra e Barcellona e nel 1922 gli viene conferito il titolo di Fotografo di corte. Occorre tener conto che all’inizio del secolo il lavoro del fotografo, oltre alle tecniche di ripresa, si basa soprattutto sulla preparazione dei materiali sensibili (lastre in vetro e pellicole sono per lo più artigianali) e le competenze di chimica costituiscono certamente un requisito indispensabile.

Aladár Székely muore a Budapest nel 1940 durante gli anni del II conflitto mondiale dopo aver affidato al figlio Lászlo gran parte dell’attività dello studio.

Nella mostra di via Giulia sono esposti i migliori lavori del fotografo ungherese tra cui i ritratti dei celebri musicisti Igor Stravinskij e Béla Bartók ma anche immagini di monumenti, chiese e siti archeologici di Roma

La mostra “Solco acque nuove” può essere visitata gratuitamente presso l’Accademia d’Ungheria in Via Giulia, 1 Roma fino al 22 Febbraio 2022

© Massimo Scafati – Target Lab Ets

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Mostra Aladár Székely foto © Massimo Scafati – Target Lab Ets
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Mostra Aladár Székely foto © Massimo Scafati – Target Lab Ets
Aladár Székely “Solco acque nuove” di Massimo Scafati – Target Lab Ets ultima modifica: 2022-02-15T21:58:08+01:00 da Alessandro Lisci