A far ritornare attuale “ Il Don Giovanni” il melodramma giocoso di Mozart del 1787, è il regista Luca Gaeta con “ Le Dissolute assolte” in replica fino a questa sera al teatro “ Lo Spazio “ di Roma, prodotto da Alessandra Scarpellini -Fenice21Entertainement & Domina Arte
Il Don Giovanni, quel nobile cavaliere con una passione sfrenata per le donne, che pur di conquistarle, ricorre a qualsiasi mezzo, compreso l’inganno e la menzogna, è stato magistralmente rivisitato da Luca Gaeta, mettendo in scena 10 donne, ormai dissolute appunto, la cui caratteristica comune è quella di essere state, ognuna con la propria storia, vittime del finto amore promesso da Don Giovanni.
640 in Italia + 231 in Germania + 100 in Francia + 91 in Turchia + 1003 in Spagna = 2065, sono proprio tutte le donne di Don Giovanni, così come risultano dal celeberrimo “Catalogo” parola di Maman, la maitresse del bordello, che insieme all’eccellente interpretazione di Marco Giustini nelle vesti di Leporello, il servitore di Don Giovanni coinvolto in tutte le imprese ed ormai abituato alle follie del suo padrone, occupano la scena con comicità.
In un atmosfera fatta di candele, musica, tra maschere e mantelli neri, il pubblico divertito, partecipa come ad un party dai riti orgiastici, un Teatro che si trasforma in un night club, ed ognuna delle protagoniste racconta, maledicendo quel seduttore, quel nobile rampollo, la cui unica occupazione consiste nell’escogitare inganni per sedurre e abbandonare malcapitate fanciulle, senza alcun timore di dover un giorno pagare per questo suo comportamento. Attuale la regia di Luca Gaeta che con un sold out replicato in tutte le serate al ” Lo Spazio”, parla di amore, parla di uomini, di donne e dei drammi quando purtroppo non tutto e non sempre è come dovrebbe essere, in questo caso l’Amore.
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