Giancarlo Righini candidato al Consiglio Regionale del Lazio per Fratelli D’Italia

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Giancarlo Righini -FDI-CONS. REG. LAZIO

12 e 13 febbraio 2023 si vota per il rinnovo del Consiglio Regionale del Lazio.

Inaugurato il 3 gennaio presso Formatec in Via Ernesto Monaci, 11  a Roma,  il comitato elettorale che seguirà e supporterà il candidato Giancarlo Righini per Fratelli D’Italia per il rinnovo del Consiglio Regionale del Lazio, con Francesco Rocca Presidente.

Consigliere Righini secondo lei in quali condizioni versa la Regione Lazio dopo un decennio di governo della Sinistra?

Tutti i principali settori dell’Amministrazione regionale sono in grande affanno, questo perché la giunta Zingaretti ha “colonizzato” i centri di potere piuttosto che valutare il merito e la competenza. Esempio lampante di incapacità di gestione, la vicenda delle mascherine sparite, che ha comportato un ammanco di denaro pubblico di circa 14 milioni di euro, ancora non recuperati, e lasciato i sanitari per giorni senza adeguate forniture di dispositivi di protezione.

SANITA’-“Lo stato del sistema sanitario rappresenta il fallimento dell’Amministrazione di Sinistra del Lazio. Liste d’attesa ormai annuali, dati pesantissimi sui trasferimenti in altre regioni per curarsi, crisi permanente dei Pronto Soccorso, chiusura o ridimensionamento di molti nosocomi, mancate assunzioni di personale, esigui risultati nella realizzazione delle Case della Salute.

TRASPORTI- “Anche per i trasporti sonora bocciatura. Con il ritorno alla gestione regionale delle ferrovie concesse permangono continui guasti alla rete e ai locomotori, ritardi nelle manutenzioni dei treni. Convogli sovraccarichi e ridotta frequenza delle corse, comportano pesanti condizionamenti alla vita dei pendolari, costretti ad orari impossibili e a viaggiare in condizioni di disagio”.

BILANCIO-“Preoccupa la situazione finanziaria della Regione. C’è un pesante disavanzo, come dimostra il cospicuo incremento dell’Irpef (la più alta d’Italia) imposto ai contribuenti. C’è stato inoltre un richiamo della Corte dei Conti riguardo all’utilizzo non consono dell’extragettito fatto dalla Amministrazione. Non è vero, come sostiene Zingaretti, che i debiti pregressi sono stati pareggiati, perché il mutUo contratto grazie al Decreto (n°35) Governo Monti, che ha generato risorse per pagare i creditori in tempi meno lunghi, graverà per circa due miliardi di euro sulle casse regionali e quindi sulle tasche dei cittadini per i prossimi anni”.

RIFIUTI-“Tra le cause del dissesto economico, gli alti costi per lo smaltimento dei rifiuti fuori dal Lazio. Il gioco a nascondersi fatto da PD e M5Stelle alla Pisana ed in Campidoglio per molti anni, ha di fatto impedito la costruzione di impianti nuovi e alimentato sovraccarico e vetustà di quelli ancora funzionanti. Si è prodotta in tutto il Lazio una cronica emergenza con rischi per l’igiene e la salute pubblica. Quasi tutte le discariche sono ormai esaurite e molti Comuni virtuosi nella chiusura del ciclo dei rifiuti, sono stati penalizzati dovendo sobbarcarsi carichi di immondizia di altra provenienza. Complessivamente l’era Zingaretti lascia una lunga lista di problematiche irrisolte”.

INFRASTRUTTURE E TUTELA TERRITORIO-“Nessun progresso per le grandi infrastrutture, valga d’esempio per tutte la Roma–Latina. Assai carente è stata l’attività sul fronte del dissesto idrogeologico e per contrastare l’erosione costiera. Affrontata male, su piccoli porzioni di litorale, con metodologie superate e senza alcuna visione progettuale”.

IMPRESE E LAVORO-“Decisamente insufficienti le politiche del lavoro, che non hanno ne rilanciato le aziende agricole, (ci sono state forti problematiche burocratiche per l’accesso ai Fondi Europei), né sostenuto il comparto, colpito in successione dalle misure di contenimento della pandemia, dalla siccità e dall’aumento del costo dell’energia e dei carburanti. Dimenticate le imprese Ittiche nonostante la crisi strutturale senza precedenti del settore Pesca, un’ omissione inaccettabile se si governa una regione affacciata sul mare”.

Righini se sarete chiamati a guidare la Regione Lazio quali saranno le linee guida del vostro governo?

“Dopo un decennio trascorso sui banchi dell’opposizione siamo ottimamente preparati ad affrontare la difficile prova di governare il Lazio. L’obiettivo è prestare il massimo ascolto alla cittadinanza e agli amministratori locali, valorizzare merito e competenze, per dare risposte concrete alle criticità Ma soprattutto vogliamo mettere a sistema tutte le migliori energie ed eccellenze della Regione. Daremo a questo territorio una visione di sviluppo, con attuazioni e progettualità sia nell’immediato, che a medio e lungo termine. Sarà punto centrale del nostro programma garantire spazio a chi ha voglia e capacità di fare, dopo la lunga opaca era del “sistema” Pd. Vogliamo rilanciare il Lazio creando le condizioni per una crescita della produttività e dell’occupazione. Sempre mantenendo la massima tutela del patrimonio naturalistico e artistico, garantendo pari opportunità di lavoro e guadagno ed una riduzione e semplificazione della burocrazia, senza mai abbassare la guardia sulla legalità e nella costante applicazione delle buone pratiche. Riproporremo anche al governo de La Pisana il nostro impegno storico per l’incremento e la maggiore efficacia delle politiche sociali e ambientali e delle iniziative a favore delle categorie più fragili. Abbiamo con Francesco Rocca un candidato che conosce la macchina istituzionale e possiede notevoli capacità organizzative e di gestione delle risorse professionali e materiali. Qualità che ci consentiranno con l’apporto di tutto il centrodestra, di cancellare i disastri della giunta Zingaretti”.

Giancarlo Righini è consigliere regionale dal 2013, nelle fila di Fratelli d’Italia, di cui fa parte sin dalla fondazione. Rieletto nel 2018 e nominato presidente del Comitato Regionale di Controllo Contabile, vicepresidente della Commissione Regionale Agricoltura e Ambiente, componente della Commissione Regionale Bilancio. Attento alle istanze del mondo imprenditoriale e dei lavoratori, durante la crisi Covid ha dato voce alle richieste di ristori economici delle associazioni di categorie poco tutelate, sollecitando meno burocrazia, maggiore qualità ed efficienza delle piattaforme digitali. Per favorire il confronto con i Sindaci, ha promosso iniziative di ascolto delle ragioni di piccoli e medi Comuni, su tematiche impattanti come il Piano Territoriale Paesistico Regionale, il Piano Regionale Rifiuti, ed i tagli dei presidi sanitari pubblici nei centri urbani dell’interno e delle comunità montane. Con atti consiliari, incontri, segnalazioni al Governo, ha fatto emergere le richieste e le difficoltà di settori importanti per quota di P.I.L. regionale, quali l’Agricoltura e la Pesca. In Consiglio e nelle commissioni ha contrastato con proposte concrete, l’inefficienza e la mancanza di idee della maggioranza PD-M5Stelle sui temi come sviluppo, occupazione, servizi fondamentali. Dall’erogazione dei Fondi Europei per gli agricoltori, alle regolamentazioni per gli imprenditori balneari; dalle strutture sanitarie non completate, alle mancate assunzioni di medici einfermieri; dagli interventi per il dissesto idrogeologico, allo sblocco dei cantieri per le grandi infrastrutture. Righini si è battuto molto per la trasparenza, in merito scandalo delle mascherine non consegnate e sulla vicenda della Concorsopoli che ha scoperchiato il sistema di potere del Pd nel Lazio.
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Giancarlo Righini candidato al Consiglio Regionale del Lazio per Fratelli D’Italia ultima modifica: 2023-01-09T18:28:27+01:00 da admin